Pd: manovra sbagliata e la maggioranza fa retromarcia
(ACON) Trieste, 23 lug - COM/CMC - "Prima hanno urlato per le
macerie, per situazioni di dissesto e per un assestamento
praticamente nullo per cercare di ripianare fantomatici buchi.
Poi si scopre che forse non è così, che addirittura ci sono soldi
per coloro che li hanno sostenuti e per i Comuni che fedelmente
hanno contrastato la riforma degli enti locali, togliendo risorse
a progetti già avviati. Questo naturalmente è stato cercato di
far passare in silenzio. Noi siamo qui per dire che i furbi non
siamo noi, ma qualcun altro. Siamo qui per dire che ci sono 14
milioni che, anziché essere usati per associazioni e sostenitori
sui territori di provenienza dei singoli consiglieri, possono
essere utilizzati per sostenere il territorio regionale,
l'economia, per la sanità. Ora che Fedriga ha scoperto la
spartizione dei suoi consiglieri, la maggioranza fa retromarcia e
cancella tutto. Un'ammissione di colpa assolutamente palese, un
esordio altrettanto palese sulle capacità di questa maggioranza".
A dirlo è il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello, durante la
conferenza stampa di illustrazione degli emendamenti Pd al ddl
assestamento, alla quale ha preso parte anche il consigliere
Roberto Cosolini, relatore di minoranza del provvedimento.
"Siamo di fronte a un assestamento di bilancio senza un'anima,
senza una visione, senza la capacità di leggere le esigenze vere.
Ben 36 milioni su 40 sono stati messi sulla sanità, di cui 10
assolutamente non necessari di accantonamenti che fermi nel
bilancio non servono a nessuno. Investire in maniera
preponderante sulla Sanità significa non investire in economia,
sul sociale o su altre parti e questo è inaccettabile" sostiene
Bolzonello che spiega cosa chiede il Pd: "Chiediamo di utilizzare
quei 10 milioni del contenzioso, più i quattro rimanenti, in uno
scorrimento di graduatorie per cose già fatte, legate
all'economia, alle scuole e al sociale".
Inoltre, secondo il capogruppo dem, "quello che viene chiamato
risarcimento dei Comuni fuori Uti, non è altro che una
penalizzazione per tutti gli altri Comuni. Va ricordato che i
Comuni fuori Uti hanno partecipato a tutti i bandi, in tutte le
materie e hanno avuto i soldi esattamente come gli altri Comuni".
Secondo Cosolini "l'unica cosa chiara che ha in mente la
maggioranza è la controriforma che intende destrutturare le Uti.
Peccato che questo avvenga senza che non ci sia nemmeno alba di
quello che si vuole fare. Vecchie province, poi i cantoni,
insomma, ognuno fa e dice quello che gli passa per la testa. Noi,
in occasione di questo assestamento, vogliamo mettere enti locali
e imprese al centro rispetto alla maggioranza che invece le ha
tenute fuori premiando solo chi ha fatto opposizione nei
confronti delle Uti".
Per quanto riguarda la sanità, ha ricordato Cosolini "chiediamo
di intervenire sulle aziende sanitarie: dall'emendamento per
l'Aas5 affinché riceva le risorse accantonate per nuovi
investimenti, a quello rivolto agli operatori delle Aas 1 e 4 per
garantire il premio di produzione". Sugli emendamenti ritirati
dalla maggioranza, Cosolini si dice "stupito per tutta la
vicenda. Il centrodestra ha dovuto affrontare quella che
definisco la settimana terribile, prima con i franchi tiratori in
occasione dell'elezione del presidente del Consiglio, poi venerdì
scorso quando sono spuntati come funghi nuovi emendamenti".
Infine, Bolzonello ha commentato la querela annunciata da Fedriga
al Pd FVG: "Ha reagito a caldo, ma penso che avendo visto tutti
gli emendamenti, e poi avendoli fatti ritirare, potrà di
conseguenza riconsiderare di non dar corso a questo annuncio di
querela. In politica querelare le opinioni è una cosa folle".