Cr: consegnata petizione contro apertura cava inerti a Remanzacco
(ACON) Trieste, 23 lug - MPB - Il presidente del Consiglio
regionale, Piero Mauro Zanin, ha ricevuto una petizione con la
quale i 19 sottoscrittori, prima firmataria Maria Cristina De
Michelis, chiedono alla Regione di negare l'autorizzazione
all'apertura di una nuova cava nel territorio del comune di
Remanzacco.
Presente, assieme al presidente, il consigliere regionale
Cristian Sergo.
La petizione, che era stata già presentata nella XI legislatura
(era la n° 22), evidenzia la necessità di considerare a fondo le
ripercussioni dell'attività estrattiva sulla viabilità locale e
del confinante comune di Pradamano, sia in termini di aumento del
traffico su strade già oggi interessate da un intenso passaggio
di mezzi pesanti, sia riguardo l'usura dei manti d'asfalto e i
relativi costi di rifacimento.
La cava avrebbe inizialmente una superficie di circa 130 mila
metri quadrati con la possibilità di arrivare a circa 220 mila.
Oltre al notevole consumo di suolo sarebbe - è stato fatto notare
- la quinta cava a interessare il territorio comunale in
prossimità dell'argine sinistro del torrente Torre. La vicinanza
all'ambito fluviale del Torre, dopo che l'Amministrazione
comunale ha istituito il Parco del Torre e del Malina, imporrebbe
- dicono i proponenti - un esame approfondito degli aspetti
relativi alla sicurezza idrogeologica dell'area e del contesto
ambientale.
Il presidente Zanin, assicurando la trasmissione della petizione
alla competente Commissione consiliare affinchè possa
approfondire ogni aspetto sollevato, ha evidenziato l'esistenza
di un intreccio di diritti che la stessa Commissione dovrà
valutare e ha espresso apprezzamento per l'impegno civico della
cittadinanza e dai promotori della petizione.