Citt: Centis, soldi ai Comuni non Uti, un goal già segnato da Panontin
(ACON) Trieste, 23 lug - COM/MPB - Esprime un orientamento
sfavorevole verso la manovra e annuncia emendamenti il relatore
di minoranza Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini, che ha
evidenziato nel suo intervento come "i 24 milioni messi a
bilancio a favore dei Comuni non aderenti alle Uti, non siano un
regalo di questa maggioranza, in quanto erano già stati stanziati
nella precedente legislatura su proposta dell'assessore dei
Cittadini Paolo Panontin. Ciò a sfatare ulteriormente la nomea di
"penalizzatori incalliti" attribuita alla precedente maggioranza
dal centrodestra che oggi usufruisce di quello stanziamento pur
senza esplicitarne l'origine.
"Consideriamo - dice Centis - molto negativo inoltre che le
intese per lo sviluppo siano state sancite repentinamente in
legge, in deroga ai metodi previsti dall'Art. 7 della LR 18/2015
che prevedono, giustamente, un approfondito percorso di
concertazione e confronto tra la Regione e gli Enti locali
affinché le intese con il territorio si iscrivano in un progetto
di sviluppo dell'intero territorio regionale".
Il capogruppo dei Civici interviene anche nella polemica sugli
emendamenti puntuali a società sportive e parrocchie, portati dai
consiglieri di centrodestra e stoppati subito dopo dal presidente
della Regione che ne ha ottenuto il ritiro. Fedriga ha
giustamente strigliato la maggioranza, salvo poi sostenere in
Aula la necessità di una norma che regolamenti le norme puntuali:
"La Corte Costituzionale - ha spiegato Centis - ha già chiarito
quali devono essere i paletti, strettissimi, che possono, in
condizioni straordinarie, giustificare l'assegnazione di un
contributo puntualmente individuato. La proposta di una "norma
delle norme" appare in tutta la sua inutilità, dunque, e si
rivela come un maldestro diversivo per uscire dall'empasse in cui
si era cacciata la maggioranza di centrodestra".