Lega: Bernardis, netta discontinuità col passato su Uti e sanità
(ACON) Trieste, 24 lug - COM/MPB - "Ribadisco che come gruppo
Lega appoggiamo totalmente l'operato della giunta e della
presidenza. Dal nostro punto di vista, una delle priorità è
rivedere totalmente la riforma sanitaria e fa bene l'assessore
Riccardi a dimostrarsi proattivo con tutti gli enti e gli
stakeholder interessati".
A dirlo in Aula il consigliere leghista Diego Bernardis, che
aggiunge:
"C'è da chiedersi come riescano alcuni esponenti dell'opposizione
a dichiararsi soddisfatti da una riforma che alla prova dei
fatti, con più disservizi, liste d'attesa più lunghe e una
qualità minore del servizio, ha scontentato i cittadini del
Friuli Venezia Giulia".
Bernardis ha poi affrontato il tema delle Uti affermando che
"quando parliamo di Uti e quindi della legge regionale 26/2014 si
parla di una legge su cui sono stati fatti più di 20 correttivi,
a testimonianza che questa legge fa acqua da tutte le parti. Io
stesso provengo da uno dei Comuni cosiddetti "ribelli", Dolegna
del Collio, che ho amministrato come sindaco per 10 anni, e posso
dire che questa legge ci ha penalizzato e umiliato e, inoltre,
non ho mai avuto l'occasione di argomentare le mie perplessità
con il precedente assessore Panontin".
In conclusione, un riferimento agli emendamenti presentati nel
corso della seduta del Consiglio regionale di ieri e poi
ritirati: un passaggio che il consigliere ha definito di
"responsabilità e di discontinuità rispetto al passato",
paragonandolo a "una scelta da buon padre di famiglia, che con
oculatezza vuole preventivamente evitare criticità e affrontare
le problematiche con intelligenza e sulla base del mandato che
gli elettori ci hanno dato", aggiungendo che "mai nessuno fino ad
oggi, sia di cdx che di csx, aveva fatto un gesto di
responsabilità tale per meglio poter rappresentare le istanze e
le necessità del territorio che ogni consigliere eletto ha il
dovere di rappresentare".