FdI/An: Basso, un odg per fondi sanità pordenonese
(ACON) Trieste, 24 lug - COM/MPB - Il consigliere regionale per
Fratelli d'Italia, Alessandro Basso, in concerto con il sindaco
di Pordenone Alessandro Ciriani, ha presentato in Consiglio
regionale un importante ordine del giorno che rende giustizia ai
fondi che sono stati dirottati, per norma e per ragioni di
bilancio, a coprire il buco in sanità lasciato
dall'amministrazione di centro sinistra, facendosi portavoce
dell'esigenza del loro territorio di reperire e investire, fin
dalla prossima legge regionale di stabilità per il 2019, una
quantità di risorse almeno pari a quella che Pordenone ha ceduto
per coprire il deficit di altre aziende sanitarie. L'obiettivo è
quello di restituire al pordenonese risorse per implementare i
servizi dei cittadini di questo territorio.
La manovra di assestamento ha impegnato oltre 18 milioni di euro
per il ripiano dei disavanzi sanitari relativi a esercizi
pregressi, al fine di sanare il deficit sussistente nel settore
sanità, considerato che l'Azienda sanitaria di Pordenone avanza
circa 3 milioni di euro totalizzati a seguito
dell'accantonamento; da qui è nata l'esigenza di "cambiare rotta"
nella gestione e distribuzione dei fondi destinati ai servizi
sanitari.
"Mi sono fatto personalmente garante - sottolinea Basso - della
richiesta avanzata all'assessore Riccardi, competente in materia,
per il ristoro dell'avanzo finanziario destinato al territorio di
Pordenone. Questa nuova Giunta sta lavorando con un passo
totalmente diverso rispetto alla precedente: è inutile che la
minoranza faccia ora il punto della situazione, quando durante la
passata amministrazione non ha saputo intervenire in merito, se
non compiendo macroscopici errori e ingiustizie. Trovo quanto mai
fantomatico, quindi, che l'opposizione del gruppo del Pd abbia
avuto il coraggio di presentare in consiglio emendamenti che
utilizzano un fondo di 10 milioni di euro che la Regione ha
dovuto accantonare in attesa di accordi con lo Stato che ora
competono solo al centrodestra, in quanto il centrosinistra non
si è premurato di stringerli quando era al governo".