Cr: ddl assestamento bilancio, l'intervento dell'assessore Zilli (2)
(ACON) Trieste, 24 lug - CMC - Questa manovra, primo
assestamento della Giunta Fedriga, ha un aspetto squisitamente
politico - afferma l'assessore regionale Barbara Zilli, nel suo
intervento in Aula sul ddl n.5 - poiché in qualche modo è figlia
delle scelte del precedente governo di centrosinistra e, per
questa ragione, si muove all'interno di un perimetro molto
limitato.
E replicando a quanti l'hanno definito un assestamento minimale
sacrificato sull'altare della sanità, l'assessore torna a
spiegare le ragioni delle scelte compiute, iniziando
dall'accantonamento dei 10 milioni di euro legato
all'applicazione della sentenza 103/2017 della Consulta che
obbliga anche le Regioni a Statuto speciale a contribuire al
finanziamento della sanità nazionale per ragioni di coordinamento
della finanza pubblica.
Con responsabilità di governo - afferma -, la Giunta ha ritenuto
di dover dar seguito alla sentenza e al precetto della Corte dei
Conti che sul tema, meno di un mese fa, ha annunciato un attento
monitoraggio.
Dei quattro milioni residuali, tre sono stati destinati ai Comuni
fuori Uti e questa - aggiunge - è una prima attuazione del
programma, perché abbiamo sempre affermato con forza la necessità
di riportare a uno stato di legittimità quelle amministrazioni
che non avevano aderito alle Unioni territoriali. L'altro milione
è stato destinato alla sicurezza e a copertura di minimali
importi per quei piccoli Comuni che danno ospitalità ai
richiedenti asilo.
In questa manovra per queste ragioni limitatissima - prosegue
Zilli - vi è però un elemento di stacco, di cambiamento rispetto
al passato, e anticipa così i contenuti di un emendamento
giuntale che definisce dirompente per il territorio, perché
finalizzato a sbloccare risorse per opere immediatamente
cantierabili e a fornire così nuovo ossigeno per l'economia della
regione.
Con l'inserimento di questa norma diamo attuazione a due sentenze
della Corte costituzionale che stabiliscono un principio
innovativo in materia di finanza pubblica, regionale e degli enti
locali, consentendo alle Regioni di utilizzare l'avanzo vincolato
di amministrazione e scardinare il principio del pareggio di
bilancio.
Barbara Zilli spiega che per il Friuli Venezia Giulia ammontano a
203 milioni di euro gli importi vincolati che così si sbloccano:
65 milioni per il settore infrastrutture ed edilizia, 49 milioni
per il Fondo sociale europeo, 21 milioni per l'ambiente, 19
milioni per sanità e politiche sociali, 13 milioni per il lavoro
e 10 milioni per le attività produttive e la montagna.
L'effetto del provvedimento è destinato a riverberarsi anche a
vantaggio dei Comuni - conclude Zilli - che avranno a
disposizione 8 milioni di euro.
La seduta è stata quindi aggiornata alle 15.30
(foto, immagini alle tv)
(segue)