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M5S: Ussai, garantire il Fondo produttività ai dipendenti delle Aas

25.07.2018
22:50
(ACON) Trieste, 25 lug - COM/RCM - "La situazione del Fondo produttività per i dipendenti è un problema che, almeno per il 2018, dobbiamo risolvere ed è per questo che ho depositato un ordine del giorno in cui chiedo alla Giunta di garantire l'accantonamento di fondi per ripianare le perdite delle Aziende per l'assistenza sanitaria prima della chiusura dei bilanci e quindi erogare il premio produttività ai dipendenti".

Così il consigliere pentastellato Andrea Ussai ha spiegato l'ordine del giorno che ha sottoposto al voto della Giunta regionale - che l'ha accolto - in concomitanza con l'approvazione del disegno di legge sull'assestamento di bilancio.

"L'Azienda sanitaria universitaria integrata (Asui) di Trieste, da quando è stata istituita con l'unificazione delle due ex Aziende ospedaliera e territoriale (nel maggio del 2016), ha chiuso i bilanci sempre in rosso - ricorda Ussai -. Un dato negativo per i bilanci regionali (-12,2 milioni nel 2017) che ha influito anche sui bilanci delle famiglie dei dipendenti, perché di fatto in entrambi gli anni al fondo della produttività collettiva sono mancati circa 700.000 euro. Uguale sorte stanno subendo i dipendenti dell'Asui di Udine (passivo 2017 pari a 5,8 milioni), che hanno appreso del mancato pagamento degli incentivi, circa 200 euro a testa.

"La cosa grave è che a pagare è chi ha fatto funzionare la sanità regionale con rinunce e sacrifici. Mentre chi ne è la causa, cioè la precedente maggioranza, non prova nessuna vergogna nel fingersi paladina del personale chiedendo di mettere al voto un emendamento che proponeva di stanziare il Fondo produttività che, come previsto dal contratto collettivo nazionale, può essere erogato solamente in presenza di avanzi di amministrazione o pareggio di bilancio. L'avrebbero potuto e dovuto fare nella passata legislatura prima della chiusura dei bilanci.

"Come Movimento 5 Stelle, abbiamo anche proposto con un emendamento sempre all'assestamento di bilancio l'eliminazione della figura del direttore sociosanitario nelle Aziende che non assumono la gestione di attività o servizi socioassistenziali, su delega dei singoli enti locali, come inizialmente previsto dal Dlgs 502/92. Queste funzioni infatti, in mancanza di delega, possono essere svolte ottimamente dai direttori dei distretti reinvestendo le risorse per gli operatori che lavorano in prima linea. L'assessore Riccardi ha preso atto del problema condividendone la ratio e ci ha chiesto di ritirare l'emendamento per discuterlo più compiutamente in sede di revisione della riforma sanitaria, che dovrebbe partire a breve.

"In sanità servono meno generali e più soldati - ha chiosato Ussai -, che non devono pagare il prezzo di scelte politiche e dirigenziali sbagliate".



Il consigliere regionale del M5S Andrea Ussai (foto Arc/GM)