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Cr: Defr, il relatore di minoranza Cosolini (14)

25.07.2018
23:26
(ACON) Trieste, 25 lug - RCM - Per il primo relatore di minoranza, Roberto Cosolini (Pd), era lecito attendersi dal documento di programmazione una prima traduzione delle azioni legislative e amministrative della strategia del Governo Fedriga.

Questo documento - ha detto Cosolini - contraddice i contenuti aspri e demolitori della campagna elettorale del centrodestra. Oggi ci delineate una Regione con punti di tenuta e di ripresa, che certo non ha superato tutti i problemi ma tuttavia è vitale e, cosa più significativa ancora, in molti passaggi ciò appare anche effetto proprio di quelle politiche su cui avete espresso un giudizio liquidatorio. Lo si vede dai verbi "proseguire" e "continuare", dunque per larghi versi nel 2019 continuerà il Governo Serracchiani.

Generico, per il consigliere di centrosinistra, il capitolo riguardante il sistema delle autonomie locali, che conferma quando già detto a proposito dell'assestamento, ovvero che si è in presenza di una dichiarata volontà di destrutturare il sistema delle Uti senza idee sul futuro su cui si possa aprire una discussione.

Se è chiara la volontà di continuità in molti settori, in altri registriamo posizioni incoerenti - accusa Cosolini -. Fra le tante, tre: il Defr non fa alcun riferimento al rilancio dell'alta velocità, cui hanno fatto cenno il presidente Fedriga nelle dichiarazioni programmatiche e l'assessore Pizzimenti in Commissione consiliare; sulla Ferriera appare sempre più probabile che si ripeta quanto visto nel 2016 dopo le elezioni comunali di Trieste: grandi proclami elettorali prima, qualche tavolo con gli ambientalisti poi, ma nessuna svolta; sulla portualità c'è qualche turbolenza sul percorso di integrazione strategica nell'Autorità di sistema portuale, che ci auguriamo venga invece con forza ribadito dal presidente Fedriga.

Di forte sapore ideologico, invece, appare l'impostazione data al tema dell'immigrazione. E sulla Sanità siamo lontani dallo sbandierato 'E' tutto da ribaltare e rifare': tanta continuità, alcuni temi su cui avviare un confronto senza pregiudizi, al quale ribadiamo la piena disponibilità.

La considerazione di sintesi - ha concluso Cosolini - è che il documento appare molto lontano da quello che è il suo significato di indirizzo per la programmazione, perciò non può essere valutato positivamente. Vedremo se da qui alla nota di aggiornamento che andrà presentata dalla Giunta al Consiglio entro il 15 novembre ci sarà qualcosa di più.

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Il consigliere regionale del Pd Roberto Cosolini interviene in Aula (foto Lasorte)