Lega: Budai e Barberio, ridurre la burocrazia al sistema pastorale
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/RCM - Budai, Barberio, Miani,
Slokar e Spagnolo (Lega) hanno presentato un ordine del giorno
volto a ridurre alle aziende agricole gli adempimenti burocratici
e i relativi controlli disciplinati da norme regionali o di
competenza di enti regionali.
Con il documento, i cinque consiglieri hanno chiesto alla Giunta
Fedriga di verificare la possibilità di costituire un unico ente
di gestione e controllo degli adempimenti richiesti agli
operatori del settore agro-silvo-pastorale, eliminando le
duplicazioni di competenze e la sovrapposizione delle attività, e
di rifinanziare il Fondo agricolo regionale per interventi di
sostegno delle produzioni tipiche regionali.
"Nonostante la nostra Regione vanti diverse misure di sostegno
delle attività agro-silvo pastorali - commenta Budai - che vanno
dal credito agevolato agli incentivi per i piani di
ristrutturazione aziendale diretti, dal recupero di reddittività
ed efficienza delle piccole imprese locali in difficoltà alle
misure del Piano di sviluppo rurale, il sistema produttivo
regionale presenta ancora un'elevata e preoccupante
frammentazione e polverizzazione del tessuto imprenditoriale.
"Oltre la metà delle realtà censite è di piccola dimensione e
tale condizione caratterizza anche la struttura della forza
lavoro: la manodopera familiare - spiega Budai - risulta
preponderante e suddivisa pressoché in egual misura tra
conduttori unici che lavorano in azienda e membri della famiglia
del conduttore. La manodopera non familiare rappresenta solo il
7%.
"Tra gli obiettivi da perseguire ci sono il miglioramento
dell'attuale sistema dei servizi e della consulenza alle imprese,
la promozione dei processi di cooperazione tra operatori e
sistema della ricerca per migliorare la diffusione
dell'innovazione, l'incremento della formazione degli
imprenditori e della manodopera agricola e forestale,
l'individuazione degli strumenti di ingegneria finanziaria e il
miglioramento della rete infrastrutturale e viaria agro-silvo
pastorale.
"E da ultimo, anche se non meno importante, la valorizzare delle
attività di diversificazione: turismo, agriturismo, agricoltura
sociale, energie rinnovabili, oltre al favorire l'aggregazione
delle imprese per agevolare la concentrazione dell'offerta:
filiere, cluster, reti anche no-food e la costituzione di
associazioni, organizzazioni".
"Gli operatori del settore sono vessati da una miriade di
incombenze burocratiche o da controlli ripetitivi da parte di
diversi enti e amministrazioni. Balzelli - aggiunge il
consigliere Barberio - che rallentano la produzione e aumentano
costi e svantaggio competitivo rispetto alle aziende
transfrontaliere".
"Riteniamo improcrastinabile - conclude l'esponente leghista -
non solo un rifinanziamento del Fondo agricolo regionale, ma
anche e soprattutto una presa di posizione forte della Regione,
affinché gli adempimenti burocratici e i relativi controlli
disciplinati da norme regionali o di competenza di enti regionali
vengano ridotti e semplificati nell'interesse della produzione
agro-silvo-pastorale tipica dei nostri territori".