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Lega: Budai e Barberio, ridurre la burocrazia al sistema pastorale

26.07.2018
12:25
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/RCM - Budai, Barberio, Miani, Slokar e Spagnolo (Lega) hanno presentato un ordine del giorno volto a ridurre alle aziende agricole gli adempimenti burocratici e i relativi controlli disciplinati da norme regionali o di competenza di enti regionali.

Con il documento, i cinque consiglieri hanno chiesto alla Giunta Fedriga di verificare la possibilità di costituire un unico ente di gestione e controllo degli adempimenti richiesti agli operatori del settore agro-silvo-pastorale, eliminando le duplicazioni di competenze e la sovrapposizione delle attività, e di rifinanziare il Fondo agricolo regionale per interventi di sostegno delle produzioni tipiche regionali.

"Nonostante la nostra Regione vanti diverse misure di sostegno delle attività agro-silvo pastorali - commenta Budai - che vanno dal credito agevolato agli incentivi per i piani di ristrutturazione aziendale diretti, dal recupero di reddittività ed efficienza delle piccole imprese locali in difficoltà alle misure del Piano di sviluppo rurale, il sistema produttivo regionale presenta ancora un'elevata e preoccupante frammentazione e polverizzazione del tessuto imprenditoriale. "Oltre la metà delle realtà censite è di piccola dimensione e tale condizione caratterizza anche la struttura della forza lavoro: la manodopera familiare - spiega Budai - risulta preponderante e suddivisa pressoché in egual misura tra conduttori unici che lavorano in azienda e membri della famiglia del conduttore. La manodopera non familiare rappresenta solo il 7%.

"Tra gli obiettivi da perseguire ci sono il miglioramento dell'attuale sistema dei servizi e della consulenza alle imprese, la promozione dei processi di cooperazione tra operatori e sistema della ricerca per migliorare la diffusione dell'innovazione, l'incremento della formazione degli imprenditori e della manodopera agricola e forestale, l'individuazione degli strumenti di ingegneria finanziaria e il miglioramento della rete infrastrutturale e viaria agro-silvo pastorale.

"E da ultimo, anche se non meno importante, la valorizzare delle attività di diversificazione: turismo, agriturismo, agricoltura sociale, energie rinnovabili, oltre al favorire l'aggregazione delle imprese per agevolare la concentrazione dell'offerta: filiere, cluster, reti anche no-food e la costituzione di associazioni, organizzazioni".

"Gli operatori del settore sono vessati da una miriade di incombenze burocratiche o da controlli ripetitivi da parte di diversi enti e amministrazioni. Balzelli - aggiunge il consigliere Barberio - che rallentano la produzione e aumentano costi e svantaggio competitivo rispetto alle aziende transfrontaliere".

"Riteniamo improcrastinabile - conclude l'esponente leghista - non solo un rifinanziamento del Fondo agricolo regionale, ma anche e soprattutto una presa di posizione forte della Regione, affinché gli adempimenti burocratici e i relativi controlli disciplinati da norme regionali o di competenza di enti regionali vengano ridotti e semplificati nell'interesse della produzione agro-silvo-pastorale tipica dei nostri territori".



Il consigliere regionale Leonardo Barberio (Lega) (foto Arc/GM)
Il consigliere regionale Alberto Budai (Lega) (Foto Lasorte)