FdI/An: Basso, aiuti ai Comuni per i progetti di Agenda urbana
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/RCM - Nell'ambito della legge di
assestamento del bilancio regionale, è stata approvata la
possibilità per i Comuni capoluogo di assumere, in deroga ai
vincoli di finanza pubblica, tre persone a tempo determinato per
portare a termine la realizzazione dei progetti previsti dal
bando sulla misura "Agenda urbana e recupero periferie urbane".
"Lo Stato - fa sapere Alessandro Basso (FdI/An) - ha fissato al
2020 il termine ultimo per realizzare tali progetti, quindi per
raggiungere gli obiettivi e rispettare il cronoprogramma era
assolutamente necessario l'impiego di forze aggiuntive, senza le
quali si sarebbe stati costretti a rivedere l'attività ordinaria
inficiando così i servizi al cittadino.
"La misura Agenda urbana a valere sui fondi Por Fesr 2014-2020 ha
introdotto delle complessità gestionali sproporzionate rispetto
alle risorse messe in gioco: per spendere poco più di 5 milioni
cadauno, i quattro Comuni capoluogo sono stati caricati
dell'onere di costituire al proprio interno un organismo
intermedio, composto da due unità operative, una gestionale e una
di controllo, operanti sul bilancio regionale, fra la Regione e
la stazione appaltante. Tutti i dipendenti assegnati a tale
organismo (che in passato era svolto dalla Regione) diventano
incompatibili con la struttura operativa del Comune - spiega
ancora Basso -, impoverendo conseguentemente la potenzialità
della struttura che deve operare concretamente.
"Ora la Regione ha dato una mano per superare questa complessità
formale, utilizzando nuove specifiche risorse e venendo così
incontro concretamente alle esigenze dei Comuni e dei loro
cittadini.
"Ci meraviglia molto - apostrofa l'esponente di Fratelli d'Italia
- l'intervento in Consiglio regionale dell'ex assessore alle
Infrastrutture, Mariagrazia Santoro, che ha chiesto, attraverso
la presentazione di un emendamento, di bloccare le assunzioni,
bloccando in tal modo l'intero bando.
"Differentemente, l'assessore Graziano Pizzimenti ha subito capito l'importanza di sbloccare risorse per circa 100 milioni di euro a favore dei quattro Comuni capoluogo, con un primo investimento complessivo per il Comune di Pordenone di 800.000 euro entro il 2020".