Citt: Centis, sicurezza sagre paesane, supportare i Comuni con Anci
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/MPB - In Friuli Venezia Giulia si
svolgono migliaia di manifestazioni paesane, vere e proprie
tradizioni del territorio, espressioni genuine della nostra
cultura popolare basata sul volontariato. Questa straordinaria
realtà è stata messa a dura prova dalla circolare ministeriale
Gabrielli, che contiene rigidi parametri legati alla sicurezza
generando ulteriori costi a carico delle organizzazioni degli
eventi. A questo si aggiungono stringenti norme antincendio,
numerosi nuovi oneri e il divieto di somministrazione e vendita
di bevande in bottiglie di vetro e lattine.
Dopo aver riscontrato con dispiacere e preoccupazione che diverse
sagre e feste paesane sono state cancellate per l'impossibilità
di far fronte ai nuovi obblighi e sopportarne oneri e costi, il
consigliere Tiziano Centis dei Cittadini ha portato la questione
all'attenzione del Consiglio regionale, interrogando in merito la
Giunta.
"Il mondo del volontariato - ha spiegato Centis in Aula - è già
oberato dalla burocrazia, con tantissimi adempimenti che
richiedono tempo e notevoli esborsi di carattere economico. La
recente modifica della circolare Gabrielli ha fatto un passo
avanti distinguendo tra eventi di diverse entità, ma dall'altro
pone in capo ai sindaci la gravosa responsabilità di rilasciare
l'autorizzazione, mettendo in difficoltà i piccoli Comuni che non
hanno il personale tecnico competente per decidere sul grado di
pericolosità di un evento. Di fronte a tutto ciò ci è sembrato
doveroso chiedere alla Regione di intervenire, ma l'assessore
Roberti ha annunciato che non può fare nulla poiché la Regione
non ha alcuna competenza in proposito ed eventuali iniziative
regionali provocherebbero una pericolosa confusione in un
contesto delicatissimo per le responsabilità in campo.
"Sinceramente - ha sottolineato Centis - la risposta non ci
convince perché se la Regione non ha competenze dirette, non
significa che non possa agire, per esempio, supportando l'Anci
anche con un aiuto di natura economica, affinché la stessa
Associazione istituisca un servizio di informazione e
consulenza per i Comuni chiamati a concedere le autorizzazioni.
"Cercheremo tra le altre forze politiche in Consiglio qualcuna
disposta a impegnarsi con noi per affrontare il problema perché
non intervenire ci lascia perplessi e preoccupati come
lo sono molti sindaci della nostra regione".