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Lega: Bordin, dai Comuni partirà la riforma, non dalle Uti

26.07.2018
17:41
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/MPB - "La Regione e' composta prima di tutto dai Comuni. Dai Comuni partirà la riforma, non certamente da delle Uti non rappresentative di tutto il territorio".

A dirlo il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Mauro Bordin, durante la discussione in Aula relativa al disegno di legge n.8, disposizioni urgenti in materia di rappresentanza istituzionale degli enti locali e modifica alla legge regionale 12 del 2015.

"Il punto di partenza e' purtroppo disastroso - commenta Bordin -, quella di oggi e' una soluzione transitoria che intende restituire al Consiglio delle Autonomie Locali la rappresentanza di tutti i Comuni della Regione e solo allora potremo iniziare a lavorare sulla riforma.

"Tutti i Comuni saranno sullo stesso piano e non esisterà in futuro di assistere a una divisione fra cittadini di serie A e cittadini di serie B. I comuni di Codroipo, Gemona del Friuli, Monfalcone, Sacile, San Daniele del Friuli e Tarvisio entreranno a far parte del Consiglio delle Autonomie Locali in attesa che venga eletto il nuovo CAL che rappresenterà i territori prescindendo dalle Uti, che sono destinate a essere superate. Si tratta dei Comuni più popolosi tra quelli che, non avendo aderito alle Unioni territoriali intercomunali, ne erano rimasti esclusi.

"Le critiche strumentali - conclude Bordin - non ci toccano minimamente. E' nostra intenzione andare avanti, convinti sempre più della necessità di una riforma urgente in materia di Enti locali".



Il consigliere regionale Mauro Bordin (Lega)