Lega: Bordin, dai Comuni partirà la riforma, non dalle Uti
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/MPB - "La Regione e' composta
prima di tutto dai Comuni. Dai Comuni partirà la riforma, non
certamente da delle Uti non rappresentative di tutto il
territorio".
A dirlo il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Mauro
Bordin, durante la discussione in Aula relativa al disegno di
legge n.8, disposizioni urgenti in materia di rappresentanza
istituzionale degli enti locali e modifica alla legge regionale
12 del 2015.
"Il punto di partenza e' purtroppo disastroso - commenta Bordin
-, quella di oggi e' una soluzione transitoria che intende
restituire al Consiglio delle Autonomie Locali la rappresentanza
di tutti i Comuni della Regione e solo allora potremo iniziare a
lavorare sulla riforma.
"Tutti i Comuni saranno sullo stesso piano e non esisterà in
futuro di assistere a una divisione fra cittadini di serie A e
cittadini di serie B. I comuni di Codroipo, Gemona del Friuli,
Monfalcone, Sacile, San Daniele del Friuli e Tarvisio entreranno
a far parte del Consiglio delle Autonomie Locali in attesa che
venga eletto il nuovo CAL che rappresenterà i territori
prescindendo dalle Uti, che sono destinate a essere superate. Si
tratta dei Comuni più popolosi tra quelli che, non avendo aderito
alle Unioni territoriali intercomunali, ne erano rimasti esclusi.
"Le critiche strumentali - conclude Bordin - non ci toccano
minimamente. E' nostra intenzione andare avanti, convinti sempre
più della necessità di una riforma urgente in materia di Enti
locali".