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Cr: approvata mozione e odg contro accorpamento Cciaa (5)

26.07.2018
19:35
(ACON) Trieste, 26 lug - RCM - Già presentata nel corso della seduta del 16 luglio scorso dalla consigliera regionale di FI, Mara Piccin, quale prima firmataria del documento, l'Aula ha accolto oggi a larghissima maggioranza (31 sì, astensione di Honsell di OpenSx) la mozione trasversale sulla attribuzione della competenza dell'organizzazione e la sospensione della procedura di accorpamento delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura del Friuli Venezia Giulia.

Trasformata da un emendamento sostitutivo, non muta nella sostanza dei due impegni rivolti alla Giunta: innanzitutto sollecitare il Governo, sentita la Commissione paritetica Stato/Regione, affinché venga emanato un decreto legislativo che attribuisca alla Regione FVG competenza in materia di organizzazione territoriale, e quindi legislativa esclusiva, per quanto concerne l'ordinamento delle Camere di commercio. Comunicare, poi, al ministero dello Sviluppo economico (Mise) l'opportunità di una sospensione del procedimento di accorpamento delle Cciaa di Udine e Pordenone, assieme alla proroga degli organi delle due Camere per un arco temporale di massimo un anno.

Approvato anche un emendamento di Gabrovec (Ssk-Pd) con cui la Giunta si impegna a promuovere la presenza di almeno un rappresentante indicato dalle associazioni economiche della comunità slovena più rappresentative nel Consiglio e nella Giunta dell'attuale Cciaa della Venezia Giulia.

Abbiamo sempre detto: "Lasciamo libertà organizzativa alle categorie economiche". Questo il commento dell'assessore Sergio Emidio Bini, a cui ha fatto eco il presidente Massimiliano Fedriga: "Che il mondo economico decida autonomamente come organizzarsi, sono contrario che sia il pubblico a farlo. Ecco perché ho chiesto la competenza sull'accorpamento al Governo: non perché io abbia già deciso se siano una, due o tre Cciaa, ma perché possano decidere da sole. Quanto al decreto di nomina dei componenti del Consiglio della Camera di commercio di Udine e Pordenone, la mia firma è stata solo un atto dovuto, di adempimento a un obbligo, non potevo non firmare e dovevo anche farlo entro tempi stabiliti".

Abbinato alla mozione, un ordine del giorno del gruppo del M5S ma anche di molti altri consiglieri tanto di centrodestra quanto di centrosinistra, poi approvato all'unanimità, con cui il Consiglio invita la II Commissione consiliare a procedere quanto prima all'audizione dei presidenti delle Camere di commercio e della Regione.

(foto; immagini alle tv)

(segue)



La consigliera regionale Mara Piccin (FI)