Patto: Bidoli, gestire questione CCIAA in forma autonoma si può
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/MPB - "Gestire la questione delle
Camere di Commercio in forma autonoma si può. Il Patto per
l'Autonomia lo sostiene da tempo - fin dalla bocciatura della
riforma degli enti camerali, e dunque anche dei loro
accorpamenti, da parte della Corte Costituzionale - e lo
ribadisce: è necessario chiedere l'attribuzione della competenza
legislativa primaria in materia. Già all'epoca del pronunciamento
della Consulta, in una logica di reale esercizio della nostra
autonomia, sostenevamo che si sarebbe potuto far leva sulle norme
di attuazione dello Statuto per ottenere almeno le competenze
amministrative in materia", afferma il consigliere regionale del
Patto per l'Autonomia Giampaolo Bidoli.
"Quanto alle modalità di organizzazione, siano i territori e i
sistemi produttivi locali a decidere in merito".
Le dichiarazioni di Bidoli giungono all'indomani
dell'approvazione a larghissima maggioranza della mozione
trasversale - sottoscritta anche da Bidoli e dal capogruppo del
Patto per l'Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo -
trasformata da un emendamento sostitutivo, con la quale si chiede
alla Giunta regionale di attivarsi in attuazione delle norme
statutarie a sollecitare il Governo, sentita la Commissione
paritetica Stato/Regione, affinché venga emanato un decreto
legislativo che attribuisca alla Regione Friuli-Venezia Giulia la
competenza in materia di organizzazione territoriale e quindi
legislativa esclusiva, per quanto concerne l'ordinamento delle
Camere di Commercio.
La mozione impegna la Giunta regionale anche ad attivarsi
affinchè il Ministero dello sviluppo economico provveda a
disporre la sospensione del procedimento di accorpamento delle
Camere di Commercio di Udine e Pordenone e la proroga degli
organi delle due Camere di Commercio per un arco temporale
massimo di un anno.