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Lega: Bernardis, sul Cara di Gradisca mantenute promesse

06.08.2018
15:57
(ACON) Trieste, 6 ago - COM/CMC - Tutte le precedenti politiche del Pd in materia di immigrazioni sono da rivedere completamente. Per troppi anni si è lasciato che un fenomeno immigratorio così massiccio, interessasse i nostri territori senza fare nulla, se non incentivare ulteriormente gli arrivi con politiche demagogiche e sempre a spese dei contribuenti italiani.

A dirlo è il consigliere Diego Bernardis (Lega), che commenta non senza un pizzico di soddisfazione la recente notizia di cronaca che vede il territorio goriziano non più stressato dall'imponente arrivo di richiedenti asilo.

Nello specifico il consigliere ritiene che: "il trasferimento da Gorizia a Trieste della commissione che riconosce lo status di rifugiato e lo svuotamento del Cara di Gradisca d'Isonzo sono chiari segnali di discontinuità col passato e che vanno nella direzione di restituire dignità al nostro territorio, troppo spesso bistrattato dalla politica di sinistra che ha accolto tutti, anche i non meritevoli, a spese degli italiani.

"Inoltre, il progressivo svuotamento della struttura del Cara di Gradisca che in passato ha visto accogliere anche più di 600 richiedenti asilo, o clandestini, nei prossimi mesi arriverà ad "ospitare" non più di un centinaio di immigrati ma che finalmente non saranno liberi di bighellonare in giro per le nostre città e paesi portando caos e insicurezza fra la popolazione, ma dovranno restare all'interno della struttura in attesa di rimpatrio. Questo è sicuramente un fatto più che positivo ed è un'azione che dimostra come sia il governo nazionale, in cui la Lega è ampiamente forza di maggioranza, che il governo regionale, contrariamente a quanto dicono le nostre opposizioni, sono governi composti da amministratori concreti e che fattivamente fanno seguire alle proposte i fatti.

"Non posso che ringraziare dunque il ministro Salvini e il governatore Fedriga per quanto stanno facendo per poter ridare futuro e dignità ai nostri territori. Era ora che la maggior parte di questi sedicenti richiedenti asilo capisse che Gorizia non è più l'El Dorado a cui aspirare in caso di diniego della richiesta d'asilo da altri Paesi europei. Finalmente questi clandestini dublinanti, che non hanno nessuna voglia e nessuna intenzione di integrarsi nel nostro Paese, né tantomeno nella nostra regione, la smetteranno di cercare fortuna e bella vita alle spalle dei contribuenti italiani.

"Come hanno avuto modo di ribadire il questore di Gorizia Lorenzo Pillinini ed il prefetto Massimo Marchesiello - conclude Bernardis - da quando la gestione del fenomeno immigrazione è passato in mano alla Lega il numero degli arrivi sul territorio goriziano è sensibilmente calato: siamo passati da 30/40 arrivi giornalieri a circa 1/2 arrivi ogni venti giorni. Questa è la prova concreta che la Lega agisce in maniera attiva e in maniera costruttiva e che quello che dice lo fa: la Lega mantiene le promesse e, appena ne ha l'occasione, passa dalle parole ai fatti".



Il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega)