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Lega: Moras, vaccini, sì alla condivisione no alla coercizione

06.08.2018
17:25
(ACON) Trieste, 6 ago - COM/MPB - Il consigliere della Lega Moras e presidente della III Commissione, interviene nel dibattito che ha visto il vicepresidente della Regione Riccardi essere attaccato dal Pd per aver preso posizione in materia di vaccini. Il consigliere Moras afferma che: "nel pieno rispetto della normativa in vigore, condivido le affermazioni dell'assessore Riccardi: sulla sanità le competenze della Regione non sono primarie e si seguirà la normativa nazionale.

"Ritengo altresì corretto che venga espresso un concetto chiaro sui vaccini: informazione alle famiglie, con condivisione di obiettivi e delle decisioni.

"Inoltre - aggiunge Moras - ritengo aberrante che, fino a 6 anni, non si possano portare i bimbi non vaccinati a scuola, mentre dai 6 in poi ciò può avvenire. Cosa cambia a 6 anni? Rimangono o non rimangono le pregiudiziali sulla salute, ante 6 anni, nei confronti dei bambini immunodeficienti? Perché tale scelta? Non si governa una nazione obbligando i cittadini a determinate scelte ma indicando ed informando sulle possibili strade da percorrere insieme e nell'intento prioritario di raggiungere il bene comune. Lo Stato non deve comportarsi da padre padrone, uno stato di polizia non ha mai prodotto democrazia, la battaglia sulle vaccinazioni si vince con le famiglie e con l'informazione, come avvenuto già in altre regioni d'Italia".



Il consigliere Ivo Moras (Lega)