Lega: Moras, vaccini, sì alla condivisione no alla coercizione
(ACON) Trieste, 6 ago - COM/MPB - Il consigliere della Lega
Moras e presidente della III Commissione, interviene nel
dibattito che ha visto il vicepresidente della Regione Riccardi
essere attaccato dal Pd per aver preso posizione in materia di
vaccini.
Il consigliere Moras afferma che: "nel pieno rispetto della
normativa in vigore, condivido le affermazioni dell'assessore
Riccardi: sulla sanità le competenze della Regione non sono
primarie e si seguirà la normativa nazionale.
"Ritengo altresì corretto che venga espresso un concetto chiaro
sui vaccini: informazione alle famiglie, con condivisione di
obiettivi e delle decisioni.
"Inoltre - aggiunge Moras - ritengo aberrante che, fino a 6 anni,
non si possano portare i bimbi non vaccinati a scuola, mentre dai
6 in poi ciò può avvenire. Cosa cambia a 6 anni? Rimangono o non
rimangono le pregiudiziali sulla salute, ante 6 anni, nei
confronti dei bambini immunodeficienti? Perché tale scelta? Non
si governa una nazione obbligando i cittadini a determinate
scelte ma indicando ed informando sulle possibili strade da
percorrere insieme e nell'intento prioritario di raggiungere il
bene comune. Lo Stato non deve comportarsi da padre padrone, uno
stato di polizia non ha mai prodotto democrazia, la battaglia
sulle vaccinazioni si vince con le famiglie e con l'informazione,
come avvenuto già in altre regioni d'Italia".