Pd: Moretti, immigrazione, fenomeno irrisolto, serve più strategia
(ACON) Trieste, 6 ago - COM/MPB - "Di quali promesse mantenute
parla Bernardis? Il consigliere leghista sia serio, nessuno può
credere che in tre mesi la Lega abbia risolto il tema
dell'immigrazione in Italia, né tantomeno la questione relativa
al Cara di Gradisca".
Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Diego Moretti,
commentando le dichiarazioni del consigliere regionale della Lega
Diego Bernardis riguardo alla situazione degli immigrati sul
territorio goriziano.
"Quella che stiamo osservando, da parte del collega Bernardis, si
può considerare come appropriazione indebita di risultati
amministrativi. Sembrano già dimenticati gli incontri del sindaco
di Gradisca, Linda Tomansinsig con l'allora ministro Minniti, il
lavoro portato avanti dall'amministrazione regionale precedente e
dal Comune di Gradisca d'Isonzo con il nuovo prefetto Massimo
Marchesiello, azioni che hanno dato il via alla riduzione del
numero dei richiedenti asilo sul territorio, alla sensibile
diminuzione degli arrivi, alla scelta di costituire i Cpr al
posto dei Cara, tutte azioni impostate ed avviate dall'ex
ministro Marco Minniti e dal centrosinistra quasi due anni fa".
E allora, continua Moretti, "vedremo l'effettivo mantenimento
delle promesse elettorali - già oggi in crisi quando il grande
piano di rientri del ministro Salvini di fatto è un bluff perché
per rimpatriare ci vogliono gli accordi con gli stati di
provenienza (che nessuno vuole firmare) - quando ci spiegheranno
cosa faranno di quei migranti che non possono entrare nei Cpr
perché sono richiedenti asilo e quindi non possono essere
trattenuti in strutture semi-detentive e detentive: cosa faranno?
Li metteranno comunque a Gradisca, facendo coesistere le due
strutture Cpr e Cara (creando una vera bomba sociale), oppure li
porteranno a Gorizia, Comune che si è offerto di ospitare i
futuri Cpr? E i dipendenti del Cara? Oggi la struttura di
Gradisca sta dando lavoro a 60 famiglie. E domani che il Cara non
ci sarà più?".
Moretti sottolinea infine che "noi avevamo in mente l'accoglienza
diffusa e come Regione premiavamo quei Comuni che si impegnavano
(con successo) nell'integrazione.
"Sul tema immigrazione - conclude - bisognerebbe essere più
prudenti ad attribuirsi medaglie quando la questione non è
affatto risolta: il fenomeno è così complesso che merita meno
populismo e più strategia".