Pd: Iacop, Enti locali, si vuol tornare alle Province senza dialogo
(ACON) Trieste, 6 ago - COM/MPB - "Fedriga scopre le carte e
sfoggia la sua innovativa idea per la controriforma degli enti
locali: ritornare alle Province, esattamente come erano prima,
lasciando da parte la logica del dialogo, passando sulle teste di
tutti e cancellando tutto il lavoro fatto con fatica dai 150
Comuni che di fatto hanno avviato le Uti".
A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Franco Iacop,
commentando l'annuncio del presidente del Fvg, Massimiliano
Fedriga a margine dell'intitolazione della sala riunioni del Cal
nel palazzo della Regione a Udine alla figura di Ettore Romoli.
"Oggi abbiamo assistito a un Fedriga dalla doppia faccia: da un
lato esalta la figura di Romoli per la capacità di ascolto, di
confronto e di valutazione, facendone un pubblico elogio anche in
una logica di dialogo. Dall'altra parte smentisce tutti questi
concetti e annuncia la riforma delle autonomie locali, negando il
processo di ascolto e confronto, infischiandosene del percorso
fatto dalla maggior parte dei Comuni della regione e che oggi
rappresenta un patrimonio di lavoro istituzionale condiviso.
"Con le sue dichiarazioni ritroviamo la logica censoria che
appartiene al passato e che ci fa ricordare quando Tondo in un
colpo azzerò il processo della legge 1/2006. Ancor più
anacronistica è l'idea di tornare al passato con enti intermedi
elettivi, rinnovando i costi della politica. È vero che in tutta
Italia le Province continuano a esistere, ma si tratta di enti di
secondo grado eletti all'interno dei consigli dei comuni. Quello
che Fedriga vuole fare è reintrodurre un nuovo organismo
politico. Ecco svelata la controriforma del centrodestra, senza
dialogo, né ascolto, proprio un pessimo inizio".