Lega: Bordin, le azioni di buon Governo del centrodestra
(ACON) Trieste, 7 ago - COM/RCM - Dopo anni di politiche
restrittive e vincoli - scrive in una nota il capogruppo della
Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin -, oggi finalmente i
Comuni della nostra Regione possono impiegare l'avanzo di
amministrazione per realizzare interventi e opere a favore delle
proprie comunità. Tutto ciò è accaduto con l'avvento della nuova
amministrazione regionale, grazie a una norma approvata nel corso
dell'ultima seduta d'Aula.
Non si può che guardare con imbarazzo e sconcerto - prosegue
l'esponente di maggioranza - alle affermazioni secondo cui la
Giunta Fedriga avrebbe dimostrato tutta la sua timidezza e
debolezza nei confronti del Governo, quando, dopo anni,
finalmente il Friuli Venezia Giulia è tornato a contare sul
panorama politico italiano e sta lavorando per riequilibrare i
rapporti proprio con il Governo dopo le discutibili scelte di chi
oggi, dopo aver prodotto riforme deleterie, ha preferito andare a
Roma invece di ripresentarsi ai cittadini della regione per
vedere giudicato il proprio operato.
Il contestato accantonamento di 10 milioni di euro - spiega
Bordin - è stato una scelta di buonsenso e prudenza, considerato
che vige un'immotivata e irragionevole pretesa che vede anche una
Regione speciale come la nostra, che si paga autonomamente la
sanità, obbligata a contribuire al fabbisogno sanitario
nazionale. Ed è proprio per situazioni come queste che oggi il
presidente Fedriga sta facendo sentire il proprio peso a livello
nazionale per ottenere condizioni maggiormente vantaggiose per
noi, sia in termini di risorse sia di competenze e autonomia.
Il Partito democratico, invece di apportare qualche contributo
costruttivo, critica la maggioranza per la presentazione di
emendamenti puntuali durante l'ultimo assestamento di bilancio,
emendamenti - ci tiene a precisare il capogruppo della Lega - che
rispondevano a esigenze territoriali e sono stati comunque
ritirati di concerto con il presidente e la Giunta per evitare
strumentalizzazioni e addivenire a una gestione più organica e
oggettiva di una pratica che, come dimostrato ampiamente in
Consiglio, era generosamente attiva durante gli anni di Governo
regionale Pd.