Pd: Conficoni e Santoro, il FVG perde 80 milioni di progetti
(ACON) Trieste, 8 ago - COM/CMC - "Tra un Governo centrale che
inneggia al cambiamento e uno regionale pressoché dello stesso
colore politico, che promette la ricostruzione sulle presunte
macerie lasciate dal centrosinistra, certo non ci saremmo
aspettati un blocco per due anni dei progetti già pronti per
oltre 80 milioni di investimenti, previsti dal Piano periferie
per il Friuli Venezia Giulia. Questo è il modo in cui Fedriga
intende far valere gli interessi dei nostri territori?".
A dirlo sono i consiglieri regionali del Pd, Mariagrazia Santoro
e Nicola Conficoni, commentando lo stop votato al Senato del
Piano periferie dei governi Renzi e Gentiloni, finanziato per 2,1
miliardi dallo Stato.
"Il cambiamento effettivamente si sta verificando anche perché
nessuno aveva detto di che cambiamento si trattasse. Da un'Italia
che aveva ingranato e si stava riprendendo, stiamo andando verso
un Paese che arretra. Ora scopriamo come intendono valorizzare le
autonomie locali. Ci troviamo di fronte a una frittata già fatta,
visto che il Senato ha approvato un emendamento alla legge di
conversione del cosiddetto decreto legge "proroghe" che ha
congelato le 120 convenzioni fatte dai Comuni con palazzo Chigi,
fra queste anche quelle di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste".
Inoltre, sottolineano i due consiglieri, "proprio in sede di
assestamento regionale, erano stati stanziati 800mila euro per
l'assunzione di personale nei quattro Comuni, proprio per
affrontare la gestione di questi progetti.
Entrando nel dettaglio, i due esponenti dem spiegano che sono
stati bloccati i progetti "i20aPn" per un totale di oltre
22milioni di investimenti per un programma di riqualificazione
urbana a 360° per la città di Pordenone che comprende 22 progetti
tra opere edilizie, operazioni di carattere economico e progetti
culturali. A Udine Experimental City per quasi 30milioni, un
progetto riguardante Udine Est e tutta l'area dell'ex caserma
Osoppo, creando così le condizioni per aumentare la qualità della
vita dei residenti, per migliorare l'esistente in termini
abitativi ed energetici oltre a creare migliori collegamenti. A
Gorizia subirà lo stop un piano che prevede 18 milioni di
investimenti. La quota maggiore (10,4 milioni) sarà destinata
alla sistemazione dell'ex collegio Filzi, oggi in condizioni di
assoluta precarietà. Quattro milioni saranno indirizzati per la
realizzazione di nuove case nel rione della Campagnuzza; 2,4
serviranno a dare un futuro alla vecchia casermetta di via Polo
mentre 1,2 milioni saranno destinati alla riqualificazione di
piazzetta Bernardelli e alla realizzazione di un collegamento
ciclo-pedonale da via del Carso sino a corso Italia. Infine,
sempre 18 milioni erano destinati a Trieste per un progetto di
riqualificazione di Rozzol-Melara contempla ben 27 interventi e
iniziative tra loro integrate, finalizzate a incrementare la
vivibilità e il decoro urbano e ad accrescere la sicurezza di
quella importante area urbana.