M5S: Ussai, grave la carenza nelle cure palliative
(ACON) Trieste, 10 ago - COM/CMC - "Sono due anni che chiedo a
chi governa la Regione che alle cure palliative triestine venga
data adeguata dignità, non è possibile che una sola dottoressa si
prenda cura di circa 550 pazienti con oltre 1.800 accessi a
domicilio l'anno, dalle ore 8 alle ore 20, 7 giorni su 7,
intervenendo anche di notte".
A dirlo è il consigliere regionale Andrea Ussai (M5S) che ricorda
di aver presentato sul tema, nel corso degli anni, diverse
interrogazioni, l'ultima delle quali a gennaio 2018:"è un tema
estremamente delicato visto che si tratta di pazienti terminali
che meritano la massima attenzione. La dottoressa che oggi li
segue sta facendo un lavoro encomiabile, non può però essere da
sola".
Il consigliere pentastellato partendo dalla delibera giuntale del
2016 che definiva la rete delle cure palliative, aggiunge: "mi
risulta che anche la situazione delle liste di attesa sia
particolarmente critica con persone che restano fuori o
addirittura vengono a mancare prima di poter essere valutate.
L'auspicio è che entro la fine del 2018 siano istituite almeno
tre delle quattro équipe distrettuali previste e a Trieste venga
creata la rete di cure palliative specialistiche, aderendo quanto
più possibile alle indicazioni della società italiana di cure
palliative. La rete che non c'è si sarebbe dovuta attivare entro
il primo semestre 2017, garantendo, tra l'altro, la reperibilità
prevista dalle linee guida e la formazione aziendale".
Ussai conclude confidando in un rapido intervento della Regione:
"solo così si potrà migliorare la qualità di vita delle persone
assistite, dei familiari, garantire una morte dignitosa a
domicilio o in hospice e prevenire l'ospedalizzazione di un
consistente numero di malati terminali, anche non oncologici".