Pd: Shaurli, con Fedriga legge "salva casta"
(ACON) Trieste, 19 ago - COM/MPB - "Legge "salva casta" è la
definizione più giusta e amara. Dopo tre mesi di niente
amministrativo e di soli proclami su immigrazione e contro i
diritti civili, la priorità diventa garantire "un giro in più"
agli assessori esterni".
Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Cristiano Shaurli,
commentando l'iniziativa legislativa della Giunta di centrodestra
in Friuli Venezia Giulia che permette ai consiglieri che diano le
dimissioni per assumere il ruolo di assessori regionali di non
veder conteggiato il mandato ai fini del raggiungimento del
limite di tre, attualmente in vigore.
"Incurante di tutto questo, sono le priorità di Fedriga che ha
già azzerato la riduzione del Consiglio regionale riportandolo in
sostanza a 60 componenti, con 10 assessori esterni che non sono
stati eletti dai cittadini ma che i cittadini pagano.
"Questa Giunta - spiega Shaurli - non ha un programma sugli Enti
locali, se non sparate su super provincie ancora più forti a
discapito dei nostri Comuni, non ha una proposta sulla sanità
regionale, non ha la capacità di puntare sul rilancio di una
edilizia sostenibile o di difendere risorse fondamentali per le
nostre periferie, brancola nel buio su sviluppo economico e
internazionalizzazione.
"In tre mesi di governo appare chiaro l'unico vero interesse
della Lega: l'occupazione del potere, con oltre 4 milioni di
aumenti di costo della politica, con dirigenti iscritti ai
partiti, con assessori non eletti dai cittadini. Se il buongiorno
si vede dal mattino siamo di fronte davvero a un periodo buio per
la credibilità e in generale - conclude Shaurli - per il futuro
della nostra Regione".