Pd: Moretti, a rischio la continuità del servizio del Cisi
(ACON) Trieste, 23 ago - COM/MPB - "Non è giustificabile la
necessità di sensazionalismo della Lega: Calligaris non utilizzi
il Cisi per fare falsi allarmismi".
Interviene così il consigliere regionale del Partito Democratico,
Diego Moretti, sulla posizione del consigliere leghista Antonio
Calligaris che vede incerto e pieno d'incognite il futuro del
Consorzio isontino servizi integrati e che lo preferirebbe,
rispetto alla gestione attuale, trasferito a un Cantone o una
nuova Provincia.
"In questo momento le quote sono in mano ai sindaci e per il 33%
in capo alla Regione - continua Moretti -; l'unica preoccupazione
potrebbe essere se la maggioranza di cui fa parte Calligaris
pensi di fare qualcosa di alternativo con quelle quote.
"Il centrosinistra, riassegnando alla Regione, sia le quote di
proprietà, che la quota di partecipazione della Provincia, ha
dato stabilità economico-finanziaria a un servizio fondamentale e
delicatissimo per il territorio, molto apprezzato dalle famiglie
- sottolinea il consigliere -. È giusto che la Regione continui a
farsi carico del servizio dal punto di vista finanziario,
tuttavia, questo ritorno al passato, che si paventa spostando
nuovamente il servizio in capo a fantomatici cantoni o a una
riedizione della provincia, è assolutamente preoccupante.
"Peccato che di questi cantoni, o delle nuove province, non si
conoscano dimensione territoriale, competenze, tempi di
realizzazione. Non solo: l'indeterminatezza di questo ente, con
la riattribuzione e stabilizzazione di chi dovrebbe gestire
nuovamente i servizi, quello sì, metterebbe a rischio la
continuità amministrativa che ha avuto finora il Cisi".
Conclude Diego Moretti "C'è da fare una registrazione della
governance del Cisi? Benissimo, la si faccia (il centro-destra la
poteva fare transitoriamente già nella legge di assestamento ma
ha ritenuto di non intervenire), magari ripensando al peso
preponderante che in questo momento hanno i due comuni maggiori
rispetto al resto del territorio. Se, invece, l'intenzione della
Lega, tutt'altro che autonomista, è quella di consegnare la
governance di un servizio di tale importanza a un ente fantasma -
di cui non si conosce nulla - ci si ricordi che il centrosinistra
ha avuto il merito in questi anni di metterlo in sicurezza,
lasciandone la gestione ai rappresentanti più vicini ai
cittadini: i sindaci".