Patto: Moretuzzo, affrontare futuro servizi sociali Medio Friuli
(ACON) Trieste, 28 ago - COM/CMC - I servizi sociali del Medio
Friuli sono al sicuro? Lo chiede alla Giunta - e lo fa con
un'interrogazione scritta, già depositata -, il capogruppo del
Patto per l'Autonomia in Consiglio regionale Massimo Moretuzzo,
partendo dal caso dell'Azienda per i servizi alla persona (ASP)
"D. Moro" di Codroipo, che dal 2008 svolge le funzioni di ente
gestore del Servizio sociale dei Comuni afferenti all'UTI Medio
Friuli.
"Consigli di amministrazione che variano ogni cambio di stagione,
presidenti che si dimettono e poi ritornano (a volte), bilanci in
perdita endemica e presentati puntualmente in ritardo, in
violazione di legge: a questa serie di criticità - afferma
Moretuzzo - si aggiunge l'atteggiamento incomprensibile tenuto
nei confronti dell'Assemblea dei sindaci dell'UTI, che in base
alla norma regionale vigente sono tuttora responsabili dei
servizi sociali, cui l'ASP chiede una quota forfettaria per
coprire i costi di gestione pari a oltre 360 mila euro, con un
aumento ingiustificato dell'80% rispetto all'anno precedente e
che di fatto impedisce l'approvazione del PEF, il Piano economico
finanziario".
"La Giunta regionale - continua Moretuzzo - non può continuare a
far finta di nulla rispetto a questa situazione. Mi auguro che
l'assessore Roberti e il presidente Fedriga diano seguito agli
impegni assunti e prendano in esame la situazione dell'ASP una
volta per tutte. Non è più una questione di Comuni dentro o fuori
dall'UTI: in ballo c'è il futuro dei servizi sociali del Medio
Friuli e di migliaia di cittadini, è inaccettabile il gioco allo
sfascio al quale stiamo assistendo".
Nello specifico, Moretuzzo interroga il presidente Fedriga e
l'assessore Roberti per sapere "se siano a conoscenza delle
problematiche di gestione dell'ASP "Moro", anche a seguito
dell'indagine condotta dalla Direzione centrale Autonomie locali
e coordinamento delle riforme" dopo la delibera della Giunta
regionale del 26 ottobre 2017 e "quali forme di vigilanza,
controllo ed eventuale censura la Regione abbia intenzione di
porre in essere nell'immediato alle riscontrate criticità
amministrative e contabili della stessa ASP".