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FI: Camber, mozione per far fronte adeguatamente ai flussi migratori

30.08.2018
16:37
(ACON) Trieste, 30 ago - COM/CMC - Il consigliere regionale Piero Camber (FI) ha depositato una mozione propositiva per impegnare il presidente della Regione ad attivarsi con i prefetti e il Ministro degli Interni per fare fronte adeguatamente ai flussi migratori.

Dieci i punti nei quali si articola la richiesta di intervento, mirati a:

- incremento del personale attualmente impegnato nell'operazione "Strade sicure" con l'impiego dei militari del Reggimento "Piemonte Cavalleria" al fine sia di potenziare in modo concreto e significativo il pattugliamento della fascia confinaria, sia liberando automezzi delle forze dell'ordine impegnati nel presidio di obiettivi sensibili sul territorio, mezzi necessari anche per il trasporto dei clandestini fermati;

- spostamento della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale dall'attuale sede ubicata nella Prefettura di Trieste in altro sito di proprietà e gestione pubblica per evitare situazioni già verificatesi sia a Trieste che a Gorizia;

- rafforzamento, nonché estensione, del progetto "1000 occhi sulla città" che promuove la collaborazione tra le forze di polizia (compresa quella locale) e gli istituti di vigilanza;

- verifiche puntuali dell'attuazione dei capitolati d'appalto, tra le Prefetture e i soggetti aggiudicatari del servizio di accoglienza dei richiedenti asilo ed in particolare: installazione di sistemi di rilevazione automatica all'interno di ogni struttura, così da verificare l'effettiva presenza dei richiedenti asilo, nonché verifiche "a sorpresa" da parte della Prefettura al fine di rilevare la veritiera presenza, in particolare notturna, degli ospiti;

- richiesta ai gestori dell'appalto di accoglienza dei richiedenti asilo di segnalare alla Prefettura le assenze superiori a 24 ore (e non 72 come attualmente avviene), regolamentando altresì nelle proprie strutture gli orari di accesso e di uscita;

- puntuale assistenza sanitaria. La conclamata presenza di cimici in più alloggi è indicativa della scarsa igiene in alcune persone assistite, con conseguenti rischi sanitari a carico di tutta la cittadinanza (si pensi solo al contatto fisico sui mezzi pubblici);

- vaccinazioni obbligatorie per tutti i richiedenti asilo;

- obbligo di frequenza, certificata, ai corsi organizzati e pagati con denaro pubblico, ad iniziare da quelli basilari di lingua italiana;

- alla prima contestazione di un fatto di reato penale o al primo gesto di violenza fisica o verbale, il richiedente asilo debba uscire immediatamente dal programma di accoglienza, gestito dalla Prefettura, per essere trasferito in un Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr), in attesa dei dovuti accertamenti e dell'eventuale conclusione dell'iter di richiesta di protezione internazionale.

- intervento presso la vicina Repubblica di Slovenia per fermare la sempre più probabile apertura di un nuovo centro di accoglienza a ridosso del confine, porta d'accesso al nostro territorio.



Il consigliere regionale Piero Camber (FI)