M5S: Ussai, ospedale Latisana, Giunta dica cosa farà della struttura
(ACON) Trieste, 1 set - COM/MPB - "Il confronto con gli
operatori è una cosa molto positiva, ma la giunta Fedriga deve
dire in tempi rapidi cosa vuole fare. Vuole valorizzare
l'ospedale di Latisana oppure no? Cosa vuole fare della Pediatria
e del Punto nascita? Le risposte devono arrivare subito perché
negli ultimi anni l'ospedale di Latisana è stato letteralmente
svuotato e i professionisti che vi lavorano sono sempre più in
difficoltà nell'erogare i servizi".
A chiedere chiarezza sul nosocomio di Latisana è il consigliere
regionale del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai.
"È positivo bandire i concorsi per sostituire i medici che si
sono trasferiti altrove, ma queste - ricorda Ussai - non sono le
uniche perdite che la struttura ha dovuto subire. Sono andati
via, infatti, moltissimi infermieri che sono stati sostituiti ma
in questo momento dei 39 infermieri presenti, 15 sono a tempo
determinato. Questo significa che gli infermieri con esperienza
devono occuparsi anche della formazione dei nuovi colleghi e
devono far fronte all'incremento di lavoro che si registra
regolarmente in estate.
"Inoltre - aggiunge il consigliere pentastellato - si registrano
carenze anche fra i medici di Pronto soccorso (presenti 5 su un
organico di 12), Medicina (4 rispetto 12 previsti), Anestesia (6
invece di 12) non prevedendo più inoltre l'urologo, il
diabetologo ecc....
"Se la strada è quella di fare nuovi concorsi, è importante
capire quali siano gli obiettivi della giunta Fedriga. Se
l'obiettivo è quello di chiudere l'ospedale di Latisana, è ovvio
che i professionisti non si metteranno certo in gioco
partecipando ai concorsi. Sono già troppi, infatti, i concorsi
andati a vuoto negli ultimi anni.
"Chiediamo chiarezza alla giunta regionale anche su come si sia
conclusa la stagione estiva. È noto che a Latisana gli accessi
aumentino d'estate e che i codici bianchi siano stati gestiti
attraverso una cooperativa.
"Adesso - rimarca Ussai - bisogna analizzare i dati per capire se
le decisioni prese siano state corrette oppure sbagliate, con il
conseguente spreco di risorse, vanno ascoltati soprattutto i
professionisti che sono quelli maggiormente in difficoltà.
"Prendendo in esame Latisana, Palmanova, Monfalcone e Gorizia, è
sempre più evidente - conclude Ussai - che le risorse vengano
gestite in modo sproporzionato e che si sia in presenza di
modalità diverse di gestione degli ospedali di rete".