V Comm: illustrata pdl nuovo Garante regionale e convocate audizioni
(ACON) Trieste, 13 set - CMC - Illustrata in V Commissione del
Consiglio regionale, presieduta da Diego Bernardis (Lega) e alla
presenza del presidente dell'Assemblea Piero Mauro Zanin, la
proposta di legge n. 9 che interviene sulla legge istitutiva del
Garante regionale dei diritti della persona (lr n. 9/2014).
Il provvedimento - ha spiegato Piero Camber (Fi) primo firmatario
delle norme - interviene sulla composizione dell'organo di
garanzia, convertendolo da collegiale a monocratico, con
l'obiettivo di rafforzarne l'efficacia e di promuoverne e
facilitarne l'attività istituzionale.
Con le modifiche proposte, oltre al potere di intervento
esercitato a tutela dei minori, delle persone soggette a misure
di restrizione della libertà personale e di quelle a rischio di
discriminazione, il Garante svolgerà anche le funzioni di
difensore civico in ambito regionale, per rispondere alle
richieste dei singoli cittadini, ovvero di chiunque abbia
interesse in un procedimento amministrativo.
Il testo contempla poi una nuova formulazione riguardo la
relazione annuale presentata dall'organo di garanzia che oltre a
descrivere l'attività svolta, renderà conto anche dell'utilizzo
della dotazione finanziaria e sarà sottoposta all'esame del
Consiglio regionale. I consiglieri potranno, secondo un'ulteriore
innovazione, rivolgersi in ogni momento e direttamente
all'Ufficio del Garante per ottenere notizie e informazioni
connesse allo svolgimento della relativa funzione.
Terminata l'illustrazione è emersa la richiesta, espressa da più
consiglieri, di acquisire ulteriori elementi di valutazione e di
confronto sul tema, anche attraverso l'audizione dei componenti
dell'attuale organo collegiale di garanzia e dell'Ufficio di
presidenza che ha competenza in materia, prima di passare
all'esame dell'articolato, che era in programma per oggi.
In tal senso si sono registrate le richieste dei consiglieri
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), Franco Iacop (Pd), Francesco
Russo (Pd), Tiziano Centis (Cittadini) e Chiara da Giau (Pd) che
pur non appartenendo alla V Commissione ha partecipato alla
riunione in quanto prima firmataria della legge sottoposta a
modifica, mentre Mauro Di Bert (Progetto FVG) ha invitato a
valutare la valenza e la sostanza del provvedimento, ritenendo
corretto e lineare l'iter sin qui svolto.
E' quindi intervenuto il presidente del Consiglio Piero Mauro
Zanin, ricordando come la tutela dei diritti sia un tema che
coinvolge oltre alla Commissione competente, l'intero Consiglio
regionale, l'Ufficio di presidenza e il suo presidente.
"Personalmente - ha detto - ho già audito singolarmente i Garanti
ed esaminato la documentazione prodotta dagli stessi negli ultimi
due anni. Nel passaggio della proposta di legge in Ufficio di
presidenza, ho verificato che il testo non modificava le funzioni
attualmente svolte dall'organismo collegiale e soprattutto non
limitava alcun diritto. Si tratta di norme di organizzazione del
lavoro nell'ottica di una maggiore efficienza e di un
coordinamento razionale delle funzioni di garanzia".
Fatta questa premessa, il presidente ha comunque confermato la
propria disponibilità e quella dell'intero Ufficio di presidenza
a partecipare a un'audizione, se la Commissione ritenesse utile
compiere ulteriori approfondimenti, un'eventualità compatibile
anche con l'iter della proposta di legge, il cui esame in Aula è
previsto nella seduta del 4 ottobre.
Alla luce delle riflessioni compiute è stata quindi accolta
all'unanimità la proposta del presidente dell'organismo
consiliare, Diego Bernardis, che ha convocato nuovamente la
Commissione giovedi 20 ottobre, alle 10.00: in quella data
saranno auditi i tre componenti dell'attuale organo collegiale di
garanzia e i membri dell'Ufficio di presidenza.