News


III Comm: ascoltato tavolo di esperti su governance sanità (2)

19.09.2018
18:47
(ACON) Trieste, 19 set - RCM - Gianpiero Fasola, parlando alla III Commissione consiliare sulla riforma della governance della Sanità regionale, ha detto anche dei macro-interventi di correzione del sistema attuale: riorganizzazione della rete ospedaliera per Area vasta attraverso il modello ospedale hub (strutture in grado di servire un bacino di utenza da 300mila a un milione e 200mila abitanti) - ospedale spoke (centri di primo livello, ospedali con bacino d'utenza compreso tra 150mila e 300mila persone); la revisione del sistema di governo del Sistema sanitario regionale; la ridefinizione delle relazioni ospedale/territorio e territorio/soggetti esterni al Ssr (Ambiti, Arpa, ecc.); definizione di percorsi attuativi del ruolo del Distretto quale caposaldo della sanità non ospedaliera e dell'integrazione sociosanitaria e sociale.

Parlando dell'ente intermedio, Fasola ha fatto l'elenco delle funzioni necessarie al sistema, oggi assenti o da potenziare, che toccano il sistema informatico e il coordinamento di quello informativo; la formazione dei manager; il consolidamento, la programmazione e il controllo degli atti aziendali; la gestione sanitaria accentrata; un'area per progettazione e coordinamento delle reti professionali e percorsi integrati di cura; un'area per innovazione tecnologica e investimenti sul patrimonio; un'area per accreditamento e rischio clinico; un'area per cure primarie e integrazione sociosanitaria. Oltre alla necessità di una tecnostruttura per la gestione accentrata di funzioni amministrative e logistiche.

Quanto all'assetto istituzionale, gli esperti sono giunti a due conclusioni, affermando che spetta alla politica e ai governanti decidere quale scegliere, non a loro.

Si tratta di un'ipotesi A che prevede quali soggetti: la direzione centrale Salute; l'ente intermedio; un'Azienda sanitaria per l'area pordenonese; un'Azienda sanitaria universitaria per l'area udinese; un'Azienda sanitaria universitaria per l'area giuliano-isontina. Da tutte e tre dipenderebbero i Distretti. Si dovrebbe, poi, ridefinire il posizionamento degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Ircss) Burlo di Trieste e Cro di Aviano (essere isolati o integrati).

L'altra, l'ipotesi B, vede sempre la direzione centrale Salute capofila, poi l'ente intermedio e, a seguire, un'Azienda sanitaria regionale che comprende tutto il territorio e da cui discendono tre aree vaste e relativi distretti, con un'Azienda ospedaliera per l'area pordenonese, un'azienda Azienda ospedaliero-universitaria per l'area udinese e un'Azienda ospedaliero-universitaria per l'area giuliano-isontina.

Diverse le domande dei consiglieri, che sono andate dal voler sapere come avverrà esattamente la gestione delle Aziende (Spagnolo - Lega); come avere la certezza di intervenire senza comportare ulteriori criticità al sistema (Basso - FdI/AN); approfondire le ragioni delle criticità, sapere se la Giunta in realtà ha già deciso per uno dei due modelli e quale, capire dove sia meglio posizionare gli Ircss (Cosolini, Santoro e Conficoni - Pd); perplessità sui costi di riorganizzazione del sistema seppure sicuramente entrambi i modelli porteranno a un miglioramento della situazione attuale (Ussai - M5S); che i modelli proposti non impattino ulteriormente su professionisti, medici, infermieri e Oss, già in sofferenza (Liguori - Cittadini); sarebbero state meglio indicazioni più chiare, i temi della prevenzione e della riabilitazione e gli accordi con i medici di base non sono stati evidenziati (Honsell - OpenFVG); sarebbe utile una classifica per priorità delle criticità, anche per capire come i due modelli sarebbero opzionabili rispetto ai problemi più gravi (Da Giau - Pd).

Vi faccio solo un esempio - ha sintetizzato alla fine l'assessore Riccardi -: abbiamo otto Aziende che fanno otto procedure di privacy diverse; questa gestione non aiuta il sistema. Dobbiamo riflettere soprattutto su tre aspetti: qualità manageriale; dotazione tecnologica; qualità della prestazione offerta dal professionista. La prossima settimana chiederemo ai portatori di interesse di esprimere un parere sul modello di governo da scegliere, lo raccoglieremo e ve lo sottoporremo per un confronto aperto tra tutti.

(foto; immagini alle tv)

(fine)



Gianpalo Fasola interviene in III Commissione presieduta da Moras (Lega) presente l'assessore Riccardi (foto Arc/GM)