Patto: Bidoli, manifestazioni pubbliche PN, misure sicurezza eccessive
(ACON) , 21 set - COM/MPB - Vista la situazione di crescente
disagio rispetto alle misure di sicurezza imposte in Provincia di
Pordenone e le ultime notizie di cronaca, il consigliere
regionale del Patto per l'Autonomia Giampaolo Bidoli annuncia la
presentazione di un'interrogazione la prossima settimana.
"Rilevo che gli ultimi fatti di cronaca in tema di gestione della
sicurezza nell'ambito delle manifestazioni pubbliche in Provincia
di Pordenone dimostrano che c'è qualcosa che non funziona. C'è il
rischio evidente che chi organizza questo tipo di eventi, spesso
mettendoci il suo tempo libero e la sua passione, sia costretto a
rinunciare per "eccesso di burocrazia e obblighi legati alla
sicurezza". Siamo al paradosso per cui, come mi è stato riferito,
a Fontanafredda per la locale sagra è stato imposto, vista la
presenza di un laghetto, di presidiare l'area con bagnini
provenienti da Caorle!
"In questi giorni abbiamo poi assistito a situazioni bizzarre per
cui le misure di sicurezza rischiano di essere più pericolose
delle manifestazioni stesse: basti pensare alla scena dei
poliziotti a cavallo in occasione dell'inaugurazione di
pordenonelegge, dove era evidente che il pericolo era
rappresentato più dal loro stesso passaggio tra la gente che
dall'effettiva efficacia del provvedimento. Anche i blocchi
stradali con tanto di macchine sponsorizzate e stuart sono parsi
piuttosto eccessivi e forse inutili, se ad esempio in piazza
della Motta, interdetta al suo ingresso, c'era almeno una decina
di automobili oltre i varchi.
"Apparati di questo tipo rischiano piuttosto di preoccupare
eccessivamente i partecipanti alla manifestazione letteraria,
quasi fossero sotto assedio.
"In questi mesi anche il Governo italiano è intervenuto andando
in direzione opposta rispetto a quanto sta accadendo in Friuli
Occidentale. Le nuove direttive del Ministro Salvini avevano un
obiettivo: riportare a livelli equilibrati la portata del decreto
Minniti. Per mantenere un giusto livello di sicurezza, ma senza
eccedere in azioni sproporzionate.
"Pordenonelegge, ad esempio, dovrebbe essere considerata una
manifestazione a pubblico itinerante con un grado di safety
totalmente diverso da quanto si è preteso e imposto.
"Auspico pertanto che si utilizzi prima di tutto il buonsenso,
impiegando con saggezza gli strumenti adeguati e riconducendo
alla misura gli eccessi.
"Chiederò al presidente della Regione di valutare una
segnalazione al ministro degli Interni, al fine di verificare se
in Provincia di Pordenone esistano o meno rischi tali da
giustificare azioni tanto eclatanti in termini di dispiegamento
di forze, come quelle cui abbiamo assistito. Pur con il massimo
rispetto per le istituzioni e il loro ruolo e nell'osservanza
delle direttive, forse sarebbe bene riportare la questione
sicurezza a un livello più adeguato".