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ProgettoFVG/Ar: autonomia ai Comuni e ritorno a un ente intermedio

22.09.2018
14:41
(ACON) Trieste, 22 set - COM/RCM - Autonomia ai Comuni che devono decidere liberamente se associarsi o no, decentramento delle funzioni oggi in capo alla Regione e ritorno a un ente intermedio, elettivo.

Parte da questi tre principi l'idea di riforma che Progetto FVG/Ar intende condividere con la maggioranza regionale e che venerdì scorso, a Martignacco, durante un convegno promosso dallo stesso Gruppo consiliare regionale, ha trovato la condivisione dell'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti.

"Siamo uomini di autonomia e non crediamo che i Comuni debbano mettersi obbligatoriamente assieme - ha detto in apertura dei lavori il capogruppo di Progetto FVG, Mauro Di Bert, ribadendo gli errori introdotti con la legge regionale 26/2014 sul riordino del sistema Regione/autonomie locali, "una normativa modificata venti volte in tre anni a conferma della sua inefficacia. Dobbiamo pensare a un sistema che sia premiante e non certo penalizzante come l'attuale, un sistema che dia risposta a quei sindaci oggi in trincea e che sia soprattutto condiviso e non calato dall'alto.

"Crediamo molto nell'introduzione di un ente intermedio, che si faccia carico delle competenza sovra-comunali accentrate dalla Regione".

E la valutazione giuridica di tale ente è stata illustrata dal costituzionalista Mario Bertolissi, fra gli ospiti del convegno.

"Se per la legge di riforma la maggioranza regionale si è data il termine del 2019, Progetto FVG/Ar - hanno poi aggiunto i componenti del Gruppo - vuole accelerare il processo per arrivare entro laprossima primavera a una riforma caratterizzata da un forte decentramento e dal rilancio delle aree vaste: Friuli centrale, Friuli orientale, area isontino giuliana. Per una Regione organizzata in modo federale e una normativa che veda al centro dell'attenzione il miglioramento dei servizi ai cittadini, per garantire maggior efficienza".

Christian Vaccher ha ricordato le prime azioni correttive già apportate alla LR 26/2014 e condivise con tutta la maggioranza, e ha portato i saluti dell'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bini. Mentre Giuseppe Sibau, ha raccomandato massima attenzione ai Comuni montani - i più penalizzati dalla riforma, ha sottolineato - auspicando l'ascolto delle istanze del territorio per arrivare a una controriforma efficace.



Il Gruppo di Progetto FVG/Ar in Aula