FI: Camber, insegnamento educazione civica ed economico-finanziaria
(ACON) Trieste, 24 set - COM/CMC - Il consigliere regionale
Piero Camber (FI) ha presentato un'interrogazione propositiva
alla Giunta, per conoscere i risultati dell'attuazione delle
misure di promozione dell'educazione civica ed
economico-finanziaria approvate nel 2017.
"Nel momento in cui viviamo, caratterizzato da un diffuso
smarrimento del senso di comunità - esordisce il consigliere
forzista -, ritengo necessario favorire l'insegnamento
dell'educazione civica nelle scuole affinché i giovani,
consapevoli e orientati dalle finalità dei propri doveri civici,
possano essere meglio garantiti nei propri diritti e tutelati
nelle proprie necessità.
"Al riguardo, l'anno scorso - ricorda Camber - sono state
apportate due importanti integrazioni, proposte dal centrodestra
e approvate all'unanimità dal Consiglio, alla legge regionale per
l'autonomia dei giovani e sul Fondo di garanzia per le loro
opportunità (lr 5/2012).
"Da una parte - spiega Camber -, si è voluto promuovere l'avvio
di progetti scolastici finalizzati all'introduzione di principi
di educazione alla cittadinanza e di rispetto del prossimo, anche
con misure di prevenzione e di contrasto del fenomeno del
bullismo; dall'altra, si è deciso di favorire l'introduzione
dell'insegnamento dell'educazione economico-finanziaria in tutte
le scuole, per meglio tutelare i risparmiatori di domani dai
rischi connessi agli investimenti dei risparmi, che continuano a
susseguirsi come si è visto nei casi delle Cooperative operaie di
Trieste, Istria e Friuli e della Cooperativa carnica di consumo
di Amaro.
"Conoscere come siano state utilizzate, e con quali risultati, le
risorse stanziate è un naturale punto di partenza per potenziare
l'educazione civica ed economico-finanziaria nelle scuole di ogni
ordine e grado, nel rispetto dell'autonomia scolastica.
"Con l'interrogazione si vuole, poi, sapere se la Giunta intende
attivarsi per richiedere al Governo un provvedimento normativo
che introduca l'educazione civica ed economico-finanziaria tra le
materie da insegnare con obbligo di frequenza: un obbligo -
conclude il consigliere - che dovrebbe esserci anche per i
richiedenti asilo, oltre alla lingua italiana".