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Cittadini: Centis, no deciso a naia o servizio civile obbligatorio

25.09.2018
17:01
(ACON) Trieste, 25 set - COM/CMC -Il capogruppo dei Cittadini, Tiziano Centis, ribadisce la netta contrarietà del Gruppo dei civici al fatto che un maggiorenne possa essere obbligato a svolgere un'esperienza per motivi prettamente educativi.

"Se un'esperienza di servizio civile o militare volontaria va considerata positiva per chi sceglie di svolgerla - spiega Centis -, obbligare i nostri ragazzi a impegnare diversi mesi di vita contro la propria volontà è profondamente sbagliato. Non è giusto introdurre un ulteriore onere nei confronti di una generazione, quella dei giovani, che oggi già porta sulle spalle gli errori fatti dai governanti del passato, errori che hanno portato a un sempre più difficile accesso al mondo del lavoro e hanno reso un miraggio l'ottenimento di una pensione dignitosa in tempi ragionevoli. Siano almeno liberi di scegliere per il proprio futuro.

"La vita delle persone non appartiene allo Stato - prosegue il consigliere - e l'idea che la macchina pubblica possa pretendere dai nostri ragazzi tempo, energie, risorse, è esattamente il contrario della logica liberale che dovremmo favorire: e cioè quella di individui liberi che pagano le tasse per avere in cambio buoni servizi e sicurezza.

"Oggi, alle soglie del 2019 - afferma Centis -, la reintroduzione della naia non trova giustificazione nelle esigenze della difesa moderna, che ha piuttosto bisogno di un alto grado di professionalizzazione, di soldati competenti, preparati, motivati, che facciano dell'opzione militare una scelta profonda, un percorso di vita autenticamente meditato.

"Attualmente uno strumento che incentiva i ragazzi a scegliere un periodo di impegno civile - conclude l'esponente di centrosinistra - già esiste ed è anche molto recente: il decreto legislativo n. 40 del 2017 prevede l'adesione volontaria al servizio civile universale, per il quale oltre 53.000 ragazzi hanno già fatto domanda. Per il Gruppo dei Cittadini chi sceglie questo percorso deve essere premiato, ma perché obbligare chi vuole seguire una strada diversa?"



Il consigliere Centis (Citt) in I Commissione contro la pdl nazionale sul servizio oggligatorio