OpenFVG: Honsell, contro-riforma sanitaria fragile e fumosa
(ACON) Trieste, 25 set - COM/RCM - La seconda presentazione,
avvenuta presso l'ospedale S. Maria della Misericordia di Udine,
dello studio fatto dagli esperti riuniti dall'assessore regionale
alla Sanità, Riccardo Riccardi, per analizzare pro e contro della
riforma sanitaria voluta dalla precedente Giunta e quindi fornire
indicazioni su come poter modificare quel modello di governo,
fanno parlare il consigliere regionale di Open Sinistra FVG,
Furio Honsell, di progetto sempre più fumoso.
"Positivo certamente il coinvolgimento di esponenti prestigiosi
del mondo della sanità regionale in qualità di esperti - dichiara
Honsell -, ma purtroppo, dal confronto con i portatori di
interesse del mondo sanitario sono emersi due aspetti che rendono
l'embrione della contro-riforma ancora fragile.
"Il primo - spiega l'esponente di centrosinistra - è l'assoluta
mancanza di dati, e quindi a maggior ragione di simulazioni
quantitative sui modelli proposti. Nella campagna elettroale di
Open Sinistra FVG, avevamo sottolineato come fosse preliminare a
qualsiasi contro-riforma l'istituzione di un osservatorio, per
valutare anche quantitativamente gli effetti positivi e/o le
distorsioni della riforma. Ci si ritrova invece ancora una volta
a dover ascoltare idee progettuali, ancorché esposte da
protagonisti del mondo della sanità, tutto sommato personali,
impressionistiche. Prova ne è il fatto che vengano delineati due
modelli che sono abbastanza antitetici.
"E qui emerge anche la seconda criticità - così ancora Honsell -,
ovvero la composizione del comitato di esperti/saggi. Mancano tra
i saggi i rappresentanti di tanti settori importantissimi, dai
rappresentanti delle varie categorie di professionisti ai
rappresentanti delle associazioni scientifiche e mediche. E'
dunque inevitabile che le proposte siano pregiudizievoli.
"Il rischio più grave che corre la regione è di vedere azzerato
quell'aspetto della riforma che, invece, in tutta Europa viene
visto come il futuro, ovvero l'integrazione tra strutture
ospedaliere per acuzie ed emergenze e il territorio.
"Quello che mi sembra mancare è quindi la direzione politica
della contro-riforma, che non può ridursi a una mera
cancellazione del vigente assetto e su questo tema - chiosa il
consigliere - noi siamo disponibili a collaborare nella
convinzione che l'assetto della Sanità sia un tema troppo
importante per essere oggetto di polemica spicciola tra le forze
politiche. Speriamo che nell'attesa della contro-riforma, i cui
tempi di gestazione sembrano lunghi, vada avanti almeno la
riforma".