Presidenti Fermi e Zanin: Lombardia e FVG confronto su autonomia
(ACON) Milano, 25 set - COM/MPB - Il 18 e 19 ottobre i Consigli
regionali di Lombardia e Friuli Venezia Giulia avvieranno un
confronto sul tema dell'autonomia e nel percorso intrapreso dalla
Lombardia con il Governo nazionale, il modello friulano sarà un
riferimento importante in particolare su materie come la sanità,
i trasporti e la motorizzazione.
E' quanto emerso oggi dall'incontro tenutosi a Palazzo Pirelli
tra il presidente del Consiglio regionale della Lombardia
Alessandro Fermi e il presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia Piero Mauro Zanin, alla presenza del
presidente della Commissione speciale lombarda sull'Autonomia,
Mauro Piazza, e del presidente uscente dell'Assemblea regionale
friulana e della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee
legislative delle Regioni e delle Province autonome, Franco Iacop.
L'appuntamento del 18 e 19 ottobre avrà luogo presso il Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia e vi prenderanno parte,
insieme al presidente Fermi, gli altri componenti dell'Ufficio di
presidenza del Consiglio regionale lombardo e i componenti
dell'Ufficio di presidenza della Commissione speciale "Autonomia
e riordino degli Enti locali".
L'obiettivo - evidenziato dal presidente Fermi - è di accelerare
e perfezionare il percorso verso l'autonomia e il riconoscimento
di maggiori competenze sulle materie da noi indicate".
Sarà, quella di ottobre, una occasione - ha sottolineato Zanin
-per l'approfondimento in particolare di alcuni 0000a00rgomenti
quali sanità, enti locali, trasporti, motorizzazione civile e, su
tutti, i rapporti finanziari con lo Stato. Si valuterà anche la
possibilità di dare vita a un "tavolo del Nord Est" allargato ai
Consigli di Veneto e Trentino Alto Adige per l'avvio di un
percorso costituzionale per ottenere una maggiore autonomia. Un
percorso con il quale anche per le regioni già a statuto speciale
- è la precisazione di Zanin - sia aprano ulteriori orizzonti di
autonomia.
Il regionalismo differenziato può infatti configurare - è il
pensiero concorde dei due presidenti - un nuovo modello condiviso
di gestione dei servizi che introduce e stimola una concorrenza
positiva tra le regioni a vantaggio della qualità e
dell'efficienza amministrativa.
(foto sul sito del Consiglio regionale)