Lega: Budai, adeguare l'uso agronomico dei fertilizzanti azotati
(ACON) Trieste, 26 set - COM/RCM - Migliorare l'applicazione
della direttiva nitrati da un punto di vista ambientale,
agronomico e manageriale per molti imprenditori agricoli del
Friuli Venezia Giulia: è quanto auspica il consigliere regionale
della Lega Alberto Budai, che sulla questione ha sollecitato la
Giunta Fedriga attraverso una mozione che prevede una modifica
attuabile da subito.
"L'intervento proposto - spiega Budai - si esplica attraverso
l'attivazione del decreto interministeriale n. 5046 del 2016 che
detta criteri e norme tecniche generali per la disciplina
regionale dell'utilizzo agronomico degli effluenti di allevamento
e delle acque reflue, nonché per la produzione e l'utilizzo
agronomico del digestato.
"Si tratta di una modifica sostanziale del periodo di divieto
allo spandimento invernale, che passa da 120 a 60 giorni, e più
precisamente il divieto assoluto nei soli mesi di dicembre e
gennaio. Nei mesi di novembre e febbraio, invece, è possibile
avere a disposizione 30 giorni frazionabili in base alle
condizioni meteorologiche e del terreno".
Quindi l'esponente del Carroccio entra nel merito proprio
dell'ultimo aspetto, quello delle condizioni meteo: "I periodi
non continuativi di 30 giorni, frazionabili e correlati
all'andamento meteorologico - scrive Budai nella sua mozione -,
sono da valutare anche tramite appositi bollettini
agrometeorologici, completi di informative sui possibili
periodi di spandimento, qualora le condizioni di
praticabilità dei terreni siano tali da consentire
l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento".
Ad esse chiamato in causa è, allora, il servizio Agrometeo
dell'osservatorio Osmer dell'Arpa FVG, che diffonderà bollettini
in tempo reale sia mediante l'accesso sia al sito Internet sia
attraverso una apposita App.
A margine della mozione, Budai ricorda che "l'incidenza degli
allevamenti e del relativo carico di bestiame della nostra
regione è diventato via via irrisoria nel corso degli anni, a tal
punto che il loro apporto azotato è talmente basso da non
presentare un problema per l'eutrofizzazione della laguna, quindi
questa modifica darebbe un aiuto alle aziende agricole e
zootecniche e una boccata d'ossigeno agli allevatori".