CR: pres.Zanin commemora figura ex consigliere Luigi Ferone (1)
(ACON) Trieste, 1 ott - MPB - I lavori del Consiglio regionale
- convocato per la seduta di diritto prevista dallo Statuto - si
sono aperti con la commemorazione da parte del presidente Piero
Mauro Zanin della figura dell'ex consigliere regionale Luigi
Ferone scomparso repentinamente poche settimane fa, all'età di 70
anni, dopo un breve ricovero per le conseguenze di una crisi
respiratoria.
Luigi Ferone, monfalconese, a lungo segretario regionale del
partito dei Pensionati, era stato consigliere regionale della IX
e X legislatura, nel corso delle quali si era impegnato
prevalentemente nelle Commissioni permanenti II e VI.
Originario di Cassino, arruolatosi nella Polizia di Stato nel
1969, aveva prestato ininterrottamente servizio nella nostra
Regione congedandosi nel 2001 con il grado di Commissario. Si
battè a lungo per assicurare la rappresentanza sindacale anche
nel corpo di Polizia, contribuendo alla nascita del Sindacato
autonomo e partecipando poi alla fondazione del Libero Sindacato
di Polizia, di cui fu segretario nazionale dal 1994 al 2001. Tra
i suoi risultati più importanti vanno ricordati quelli che
consentirono alla Polizia di frontiera di ottenere dotazioni
migliori per una maggiore incisività della lotta alla
criminalità.
Andato in quiescenza aderì al partito dei Pensionati, che
contribuì a radicare sul territorio del Friuli Venezia Giulia e
del quale divenne vicesegretario nazionale.
Consigliere regionale per due legislature, nella prima, dal 2003
al 2008 Ferone aderì al Gruppo "Intesa per la Regione" della
maggioranza di centrosinistra, nella successiva sostenne la
coalizione del presidente Renzo Tondo.
Negli anni della sua attività in quest'Aula è stato in assoluto
il più attivo nella presentazione di interrogazioni e
interpellanze, molte delle quali su problematiche e aspetti di
non rilevante evidenza, ma che gli consentivano, come spiegava,
di portare all'attenzione della Giunta, in seduta pubblica,
questioni che a suo parere erano comunque meritevoli di
considerazione.
Aveva tentato di depositare liste di partito anche alle ultime
regionali, ma venne penalizzato dalla necessità di raccogliere le
firme in un tempo molto breve. Preso atto dell'impossibilità di
presentarsi con il simbolo dei Pensionati, optò per sostenere
alcuni candidati di partiti vicini alle istanze portate avanti
dal Movimento.
Luigi Ferone era riservato, sensibile e capace di accostarsi alle
persone in difficoltà e particolarmente attento alle esigenze del
territorio isontino. Stimato e conosciuto per la sua serietà e il
suo attaccamento al dovere, era rimasto vicino alle
organizzazioni sindacali che si occupavano della difesa dei
diritti degli agenti della Polizia di Stato - ha sottolineato
infine il presidente Zanin esprimendo alla moglie Violetta e ai
figli Raffaella e Michele il cordoglio dell'Assemblea regionale.
(segue)