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Citt: Centis, no a obbligo chiusura domenicale negozi, sì nei festivi

01.10.2018
17:23
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/RCM - Discussione, in Consiglio regionale, generata da due mozioni aventi a tema le aperture domenicali degli esercizi commerciali. Il gruppo dei Cittadini, tramite il suo capogruppo, Tiziano Centis, ha espresso una posizione in linea con la legge approvata nella precedente legislatura: no all'obbligo di chiusura domenicale, sì alla chiusura durante le festività.

"Se abbiamo condiviso la necessità di ottenere piena competenza regionale nella regolamentazione delle aperture commerciali - ha spiegato Centis -, il nostro voto contrario alla mozione della maggioranza ha innanzitutto una ragione culturale: la chiusura generalizzata è anacronistica perché la società negli ultimi anni è profondamente cambiata e con essa abitudini, dinamiche familiari, gestione del tempo.

"Anche per questo la chiusura dei negozi imposta su tutte le domeniche, oltre a togliere un servizio ai consumatori, porterebbe alla perdita di centinaia di posti di lavoro. Diversamente, riteniamo giusto rendere obbligatoria la chiusura per tutti nelle festività".

I civici ci tengono a sottolineare comunque l'importanza del rispetto dei diritti dei lavoratori, previsti nei contratti collettivi: "Evidentemente tutti coloro che lavorano la domenica devono veder rispettati realmente i propri diritti: turnazione, calendario delle presenze, riconoscimento degli straordinari. Ma ricordiamoci che consentire l'apertura domenicale non serve soltanto alle grandi aziende".

Per Centis, se c'è una piccola impresa individuale o a gestione familiare che vuole tenere aperto, non si deve obbligarla a chiudere.

Per i Cittadini, il tema dello spopolamento dei centri storici esiste, ma è un equivoco pensare che il loro rilancio passi dai vincoli che si pongono alla grande distribuzione, mentre sta in politiche di sostegno proattive e realmente efficaci a favore dei piccoli esercizi.



Il capogruppo dei Cittadini, Tiziano Centis