Citt: Centis, no a obbligo chiusura domenicale negozi, sì nei festivi
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/RCM - Discussione, in Consiglio
regionale, generata da due mozioni aventi a tema le aperture
domenicali degli esercizi commerciali. Il gruppo dei Cittadini,
tramite il suo capogruppo, Tiziano Centis, ha espresso una
posizione in linea con la legge approvata nella precedente
legislatura: no all'obbligo di chiusura domenicale, sì alla
chiusura durante le festività.
"Se abbiamo condiviso la necessità di ottenere piena competenza
regionale nella regolamentazione delle aperture commerciali - ha
spiegato Centis -, il nostro voto contrario alla mozione della
maggioranza ha innanzitutto una ragione culturale: la chiusura
generalizzata è anacronistica perché la società negli ultimi anni
è profondamente cambiata e con essa abitudini, dinamiche
familiari, gestione del tempo.
"Anche per questo la chiusura dei negozi imposta su tutte le
domeniche, oltre a togliere un servizio ai consumatori,
porterebbe alla perdita di centinaia di posti di lavoro.
Diversamente, riteniamo giusto rendere obbligatoria la chiusura
per tutti nelle festività".
I civici ci tengono a sottolineare comunque l'importanza del
rispetto dei diritti dei lavoratori, previsti nei contratti
collettivi: "Evidentemente tutti coloro che lavorano la domenica
devono veder rispettati realmente i propri diritti: turnazione,
calendario delle presenze, riconoscimento degli straordinari. Ma
ricordiamoci che consentire l'apertura domenicale non serve
soltanto alle grandi aziende".
Per Centis, se c'è una piccola impresa individuale o a gestione
familiare che vuole tenere aperto, non si deve obbligarla a
chiudere.
Per i Cittadini, il tema dello spopolamento dei centri storici
esiste, ma è un equivoco pensare che il loro rilancio passi dai
vincoli che si pongono alla grande distribuzione, mentre sta in
politiche di sostegno proattive e realmente efficaci a favore dei
piccoli esercizi.