M5S: Sergo, la Regione sburocratizzi i settori produttivi
(ACON) Trieste, 2 ott - COM/RCM - "Che l'agroalimentare sia un
comparto in perenne difficoltà, con tutte le trasformazioni e
normative che negli anni hanno reso un inferno la vita dei nostri
imprenditori, sommersi da norme burocratiche e normative emanate
spesso oltre confine, è un fatto noto. Sarebbe ora che la Regione
mettesse mano a questa situazione e si impegnasse ad approvare
ogni azione possibile per semplificare e sburocratizzare i nostri
settori produttivi".
Questa la ratio dell'ordine del giorno presentato dai consiglieri
pentastellati in Consiglio regionale, collegato al disegno di
legge dedicato agli interventi in situazioni di crisi della
filiera delle carni ma respinto.
"La Regione, nel 2012, ha avviato una sperimentazione proprio per
rendere più flessibili e proporzionali alla dimensione
dell'azienda gli interventi di controllo sui processi produttivi.
Questa fase - ha puntualizzato il pentastellato Sergo - si è
conclusa dopo 5 anni, coinvolgendo centinaia di attività che
hanno potuto sperimentare la semplificazione. La Regione stessa
ha valutato come estremamente positivo l'impatto sulle imprese
che si sono avvalse di un manuale di buone pratiche di igiene,
che raccoglie le migliori procedure per prevenire o eliminare la
quasi totalità dei pericoli alimentari. Dalla fine della
sperimentazione è passato più di un anno e mezzo, ma alla stessa
non è stato ancora dato seguito, pertanto le nostre imprese non
possono ad oggi accedere a questo regime.
"E' sinceramente inspiegabile come questo sia potuto accadere ed
è per questo che abbiamo chiesto alla Giunta di porre
tempestivamente rimedio a una situazione paradossale,
ripristinando quanto già avviato, posto anche che misure simili
sono già state adottate in quasi tutte le regioni del nord Italia
e un mancato intervento in Friuli Venezia Giulia non farebbe che
penalizzare ancora di più un settore altamente strategico.
"Tutte le forze politiche durante le campagne elettorali sono
pronte a semplificare la vita dei nostri imprenditori, adesso si
ha la possibilità di farlo - ha concluso il consigliere -.
Speriamo di non essere costretti a presentare, tra qualche mese,
una mozione per impegnare la Giunta a intervenire".