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Cr: mozione su sistema universitario regionale, i contenuti (7)

02.10.2018
17:45
(ACON) Trieste, 2 ott - RCM - "Il sistema universitario regionale (università di Trieste, università di Udine, Scuola internazionale superiore di studi avanzati - Sissa di Trieste, Conservatorio di musica Giuseppe Tartini di Trieste e Conservatorio di musica Jacopo Tomadini di Udine) sia di competenza della Regione", sostengono i consiglieri Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia) che hanno così sollevato in Aula il tema del sottofinanziamento del nostro sistema universitario da parte dello Stato.

Porta, infatti, la loro firma la mozione che si è deciso di sottoporre all'attenzione della Commissione competente per materia e con cui intendevano impegnare la Giunta regionale ad attivarsi, unitamente al Consiglio, nel dialogo con il Governo e le Camere affinché la Regione assuma le funzioni legislative e amministrative statali in tema di Università, anche eventualmente attraverso una riforma puntuale dello Statuto speciale o attraverso l'adozione di una norma di attuazione.

Nell'ordinamento italiano - aveva spiegato il capogruppo Moretuzzo all'Aula -, esiste già un esempio di attribuzione a livello territoriale di competenze legislative e amministrative, nonché oneri finanziari connessi, in tema di Università: nel 2009 lo Stato ha delegato alla Provincia di Trento, ai sensi dell'articolo n. 17 dello Statuto del Trentino-Alto Adige/Südtirol, le competenze in riferimento all'università di Trento.

Alla stregua di tale esempio, l'esponente dell'opposizione aveva ritenuto che la competenza regionale in tale ambito possa, nel rispetto dell'autonomia delle università sancita per legge, ricomprendere cruciali ambiti della vita delle istituzioni universitarie quali il sistema di programmazione finanziaria e di finanziamento ordinario e premiale; la definizione delle risorse finanziarie e strumentali e per la valutazione dei risultati; l'attuazione del diritto allo studio; la definizione dei modelli organizzativi, funzionali e di governo; le collaborazioni con altri enti di ricerca, soggetti pubblici e privati, territoriali e non, nonché con il sistema regionale di istruzione e formazione.

Non da ultimo, Moretuzzo aveva affermato che si devono concordare adeguati trasferimenti finanziari e meccanismi di coordinamento con lo Stato affinché la Regione possa far fronte alle necessità di finanziamento delle Università ed esse non siano in alcun modo penalizzate né vedano diminuita la propria dotazione economica.

Contrario Basso (Lega), che invece sostiene lo spostamento di competenze dallo Stato alla Regione a livello educativo e formativo nella gestione delle scuole fino alle secondarie. Anche Honsell (OpenFVG) si è detto totalmente contrario a una risoluzione così semplicistica del problema di come poter esercitare maggiore autonomia. Russo (Pd) ritiene non ci si possa chiudere in una dimensione regionale e ha chiesto al presidente Fedriga di attivarsi a livello nazionale per sanare il vulnus del sistema universitario. Per Shaurli (Pd), il Consiglio deve concentrarsi sulla vera autonomia e sussidiarietà, sul vero federalismo, invece di disperdere credibilità con mozioni su mozioni.

(foto su wwww.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



I consiglieri regionali Moretuzzo e Bidoli (Patto per l'Autonomia) (foto Lasorte)