Cr: mozione su sistema universitario regionale, i contenuti (7)
(ACON) Trieste, 2 ott - RCM - "Il sistema universitario
regionale (università di Trieste, università di Udine, Scuola
internazionale superiore di studi avanzati - Sissa di Trieste,
Conservatorio di musica Giuseppe Tartini di Trieste e
Conservatorio di musica Jacopo Tomadini di
Udine) sia di competenza della Regione", sostengono i consiglieri
Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia) che
hanno così sollevato in Aula il tema del sottofinanziamento del
nostro sistema universitario da parte dello Stato.
Porta, infatti, la loro firma la mozione che si è deciso di
sottoporre all'attenzione della Commissione competente per
materia e con cui intendevano impegnare la Giunta regionale ad
attivarsi, unitamente al Consiglio, nel dialogo con il Governo e
le Camere affinché la Regione assuma le funzioni legislative e
amministrative statali in tema di Università, anche eventualmente
attraverso una riforma puntuale dello Statuto speciale o
attraverso l'adozione di una norma di attuazione.
Nell'ordinamento italiano - aveva spiegato il capogruppo
Moretuzzo all'Aula -, esiste già un esempio di attribuzione a
livello territoriale di competenze legislative e amministrative,
nonché oneri finanziari connessi, in tema di Università: nel 2009
lo Stato ha delegato alla Provincia di Trento, ai sensi
dell'articolo n. 17 dello Statuto del Trentino-Alto
Adige/Südtirol, le competenze in riferimento all'università di
Trento.
Alla stregua di tale esempio, l'esponente dell'opposizione aveva
ritenuto che la competenza regionale in tale ambito possa, nel
rispetto dell'autonomia delle università sancita per legge,
ricomprendere cruciali ambiti della vita delle istituzioni
universitarie quali il sistema di programmazione finanziaria e di
finanziamento ordinario e premiale; la definizione delle risorse
finanziarie e strumentali e per la valutazione dei risultati;
l'attuazione del diritto allo studio; la definizione dei modelli
organizzativi, funzionali e di governo; le collaborazioni con
altri enti di ricerca, soggetti pubblici e privati, territoriali
e non, nonché con il sistema regionale di istruzione e formazione.
Non da ultimo, Moretuzzo aveva affermato che si devono concordare
adeguati trasferimenti finanziari e meccanismi di coordinamento
con lo Stato affinché la Regione possa far fronte alle necessità
di finanziamento delle Università ed esse non siano in alcun modo
penalizzate né vedano diminuita la propria dotazione economica.
Contrario Basso (Lega), che invece sostiene lo spostamento di
competenze dallo Stato alla Regione a livello educativo e
formativo nella gestione delle scuole fino alle secondarie. Anche
Honsell (OpenFVG) si è detto totalmente contrario a una
risoluzione così semplicistica del problema di come poter
esercitare maggiore autonomia. Russo (Pd) ritiene non ci si possa
chiudere in una dimensione regionale e ha chiesto al presidente
Fedriga di attivarsi a livello nazionale per sanare il vulnus del
sistema universitario. Per Shaurli (Pd), il Consiglio deve
concentrarsi sulla vera autonomia e sussidiarietà, sul vero
federalismo, invece di disperdere credibilità con mozioni su
mozioni.
(foto su wwww.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)