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Cr: mozione su misure urgenti per sicurezza su confine nazionale(9)

02.10.2018
18:57
(ACON) Trieste, 2 ott - MPB - L'Aula ha approvato con 27 voti favorevoli e 9 astensioni la mozione n.9 su "misure urgenti in tema di sicurezza sul confine nazionale", firmata da Giuseppe Ghersinich (Lega) con la quale si impegna la Giunta regionale ad attivarsi per chiedere quanto prima al ministro dell'Interno la creazione di una rete di videosorveglianza che copra la totalità dei valichi stradali presenti nelle ex province di Trieste, Gorizia e Udine e di fornire ai settori di Polizia di Frontiera presenti negli stessi territori un congruo numero di telecamere mobili da dislocare a rotazione in zone a discrezione del dirigente della Polizia di Frontiera.

Con il provvedimento si chiede inoltre di dotare di un apparato di videoregistrazione le autopattuglie della Polizia e quelle dell'Esercito impegnate nel controllo dei confini; la creazione in ogni provincia di una sala operativa unica per la sicurezza e di una sala operativa interforze tra Italia, Slovenia, Croazia, su modello di quella già esistente a Thorl-Maglern nella regione austriaca della Carinzia che vede la collaborazione delle forze di polizia italiane, austriache, slovene e tedesche come previsto dal trattato di Schengen.

Con un emendamento al testo, presentato dallo stesso Ghersinich, si chiede anche di avviare nuovi accordi con i Governi di Slovenia e Croazia per interrompere l'afflusso degli stranieri dalla rotta balcanica e di creare pattuglie transnazionali con le Forze dell'Ordine dei Paesi a noi attigui sulla linea confinaria.

Infine, l'impegno a valutare la possibilità di proporre - in caso di insufficienza di risorse ministeriali per le attività individuate - un accordo di programma con il ministero per realizzare l'infrastruttura di videosorveglianza.

Prima della votazione, è intervenuto l'assessore alla sicurezza Pierpaolo Roberti sottolineando il valore della riflessione scaturita dalla mozione e ricordando sia gli interventi messi in campo per conseguire l'obiettivo, sempre indicato, di impedire gli arrivi e nel caso di respingerli, sia l'esperienza dei controlli congiunti operati con l'Austria lungo il confine comune; cosa da attuare anche con la Slovenia pur considerando la maggiore complessità della situazione su un confine più esteso. Ben venga, quindi, per l'assessore, la videosorveglianza. Roberti ha poi sottolineato la necessità di ridefinire alcuni accordi bilaterali con i Paesi confinanti, di intervenire per aumentare il numero dei rintracci sul confine e per rendere meno attrattivo il nostro territorio riguardo la protezione umanitaria: dal decreto Sicurezza in poi sarà meno facile ottenere il permesso di soggiorno per ragioni umanitarie e potremo comportarci - ha concluso - alla stregua di Austria e Germania.

(foto su www.consiglio.regione.fvg; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere Giuseppe Ghersinich (Lega)