FI: Piccin, bird strike per sicurezza Trieste Airport
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/CMC - "La Regione deve vigilare e
prendere ogni misura idonea a garantire adeguati livelli di
sicurezza per il traffico aeroportuale di Trieste Airport".
Così commenta Mara Piccin, consigliera regionale pordenonese
(FI), la risposta dell'assessore all'interrogazione a risposta
immediata presentata a seguito dell'evento verificatosi nei
giorni scorsi in cui l'Airbus A 320 di Alitalia diretto a Roma
Fiumicino ha dovuto invertire la rotta e fare rientro a Ronchi, a
causa dell'impatto di entrambi i motori con uno stormo di uccelli.
"Sono parzialmente soddisfatta della risposta datami in Aula -
commenta Piccin - in quanto la problematica è attuale e
l'attenzione deve essere tenuta alta.
"Il falconiere che prestava servizio all'aeroporto di Ronchi dei
Legionari fino al licenziamento avvenuto nel 2016 - prosegue la
consigliera forzista - aveva garantito per trent'anni la
sicurezza e la regolarità dei voli dello scalo regionale,
scacciando efficacemente, attraverso falchi appositamente
allevati, gli stormi di gabbiani che amano radunarsi a centinaia
negli spazi aperti come gli aeroporti ma che, come la cronaca ci
racconta, costituiscono un rischio di non poco conto.
"Il sistema di cannoni a salve, tuttora impiegato, fu lo stesso
metodo utilizzato e poi sostituito appunto perché non efficace
nel 1986 con l'impiego dei falchi. Peraltro - conclude Piccin -
sarebbe opportuno, come certificato nell'ultima edizione del
documento Wildlife Strike, operare una valutazione tesa ad
intensificare in alcuni periodi dell'anno l'attività di
prevenzione del bird strike anche mediante l'utilizzo dei falchi
come d'altra parte fatto su un numero residuale di scali
nazionali".