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FdI/An: Giacomelli, sì a revoca onorificenza a Tito

03.10.2018
17:45
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/RCM - Il presidente di FdI/An, Claudio Giacomelli, è intervenuto in Aula durante la discussione della mozione n. 13 riguardante la revoca dell'onorificenza di Cavaliere della Repubblica a Josip Broz, detto Tito, affermando pieno sostegno da parte del suo Gruppo.

Giacomelli ha ricordato come questa sia "una battaglia storica della destra italiana" menzionando la proposta di legge presentata in Parlamento da FdI/An anch'essa con l'obbiettivo di revocare l'onorificenza al maresciallo Tito, per poi continuare ribadendo come "lo stesso Stato che riconosce il dramma delle foibe e dell'esodo istriano, fiumano e dalmata con l'istituzione del Giorno del ricordo del 10 febbraio, allo stesso tempo permette che chi si è macchiato di questi crimini sia insignito della più alta onorificenza dello Stato".

Per Giacomelli, si tratta della peggiore fra tutte le onorificenze conferite al maresciallo jugoslavo dallo Stato italiano. Per quanto riguarda le onorificenze attribuite a Tito da altri Stati, ha ribadito come "tali riconoscimenti furono determinati dalla posizione politica di Tito durante la Guerra Fredda, all'interno della quale il blocco occidentale mirava a elevare la sua figura".

Infine, l'esponente di centrodestra ha ricordato che "solamente dopo il 2000 si è iniziato a trattare il tema delle foibe e dell'esodo, con provvedimenti come la legge sul Giorno del ricordo e la medaglia d'oro al Valor civile conferita a Norma Cossetto.

"E' uno sfregio sul viso della Repubblica italiana celebrare chi è stato un massacratore di italiani. Anche se c'è già una legge depositata in Parlamento - ha concluso - ritengo fondamentale che questo Consiglio regionale si esprima per mostrare una volontà del territorio e uno sdegno che ha da concludersi".



Il capogruppo di FdI/An, Claudio Giacomelli (Italfoto)