Cr: pdl Garante regionale, relatore di minoranza Furio Honsell (6)
(ACON) Trieste, 4 ott - CMC - Totalmente contrario e vivamente
preoccupato. Si definisce così Furio Honsell (Open Sinistra FVG)
di fronte alla proposta di modifica della legge istitutiva del
Garante regionale: "qualora venisse approvata - aggiunge -
ridurrebbe di fatto la garanzia e la tutela delle componenti più
fragili della nostra popolazione".
Non basta per Furio Honsell la presentazione degli emendamenti
che introducono e regolano la figura del difensore civico che
definisce un tentativo apprezzabile quale principio migliorativo
dell'originario impianto, ma non sufficiente. E all'Aula,
intervenendo quale relatore di minoranza, propone il rinvio delle
norme alla Commissione competente, per un'ulteriore e doverosa
riflessione.
Resta grave infatti, per Honsell, che con questo progetto di
legge si rinunci di fatto all'aspetto qualificante della legge
del 2014, ovvero la collegialità dell'istituto che, come emerso
anche dall'audizione dei tre attuali garanti, costituisce un
valore: "rendere l'organo di garanzia monocratico - afferma - ne
riduce la forza di penetrazione e di tutela".
Per Honsell questo non è un organo gestionale, ma di indirizzo
che "va affiancato certamente da soggetti capaci di svolgere
istruttorie gestionali, ma non deve dipendere da un soggetto
apicale che altrimenti dovrebbe essere un genio, oltre che
tuttologo". Altrettanto inopportuni sono tutti i ragionamenti
legati alle indennità: "un garante, invece di tre garanti, è
proprio il tipo di economia che non vale la pena di compiere per
un ruolo così significativo nella tutela dei cittadini e delle
minoranze".
Criticati anche altri due aspetti e cioè le risorse attribuite
all'organo, non esplicitate, e il meccanismo di selezione della
nuova figura che dovrebbe essere, secondo l'esponente di Open
Sinistra FVG, di evidenza pubblica e analisi comparativa delle
competenze.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)