Cr: pdl Garante regionale, relatore di maggioranza Camber (3)
(ACON) Trieste, 4 ott - CMC - Una riforma migliorativa: il
consigliere Piero Camber (FI) definisce così la proposta di legge
n.9 sulla figura del Garante regionale dei diritti alla persona
che - ricorda nella sua relazione di maggioranza - approda in
Aula dopo il fruttuoso lavoro compiuto in Commissione e le
modifiche apportate all'articolato alcune delle quali legate alle
indicazioni propositive dell'attuale organo collegiale.
Grazie alla mediazione compiuta tra forze politiche di
maggioranza e opposizione prima dell'esame in Aula - aggiunge il
consigliere forzista - l'articolato si arricchisce ora di
ulteriori cambiamenti che, proposti attraverso una serie di
emendamenti, introducono l'istituzione, a fianco a quella del
Garante, della figura del difensore civico, sul quale vi è ampia
condivisione.
Il provvedimento incide sulla composizione dell'organo di
garanzia, convertito da collegiale a monocratico, in un'ottica di
razionalizzazione dell'attività istituzionale e del contestuale
incremento della tutela anti discriminatoria, "che - assicura
Camber - continuerà ad essere pilastro dell'istituto".
Esteso il potere d'intervento del Garante e integrate le sue
funzioni, tra le quali figura ora la possibilità di stipulare
protocolli d'intesa con il presidente del Tribunale per i
minorenni territorialmente competente per promuovere e facilitare
la nomina di tutori volontari di minori stranieri non
accompagnati.
La logica della riforma è valorizzare un autentico servizio di
garanzia dei diritti della persona, con attività e risultati
verificabili, assicurando continuità con quanto sinora svolto;
infatti, è stato accolto un ulteriore emendamento in virtù del
quale l'attuale presidente rimane in carica sino alla scadenza
naturale del suo mandato, traghettando così l'attuazione della
nuova legge.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)