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Cr: pdl Garante regionale, relatore di maggioranza Camber (3)

04.10.2018
13:35
(ACON) Trieste, 4 ott - CMC - Una riforma migliorativa: il consigliere Piero Camber (FI) definisce così la proposta di legge n.9 sulla figura del Garante regionale dei diritti alla persona che - ricorda nella sua relazione di maggioranza - approda in Aula dopo il fruttuoso lavoro compiuto in Commissione e le modifiche apportate all'articolato alcune delle quali legate alle indicazioni propositive dell'attuale organo collegiale.

Grazie alla mediazione compiuta tra forze politiche di maggioranza e opposizione prima dell'esame in Aula - aggiunge il consigliere forzista - l'articolato si arricchisce ora di ulteriori cambiamenti che, proposti attraverso una serie di emendamenti, introducono l'istituzione, a fianco a quella del Garante, della figura del difensore civico, sul quale vi è ampia condivisione.

Il provvedimento incide sulla composizione dell'organo di garanzia, convertito da collegiale a monocratico, in un'ottica di razionalizzazione dell'attività istituzionale e del contestuale incremento della tutela anti discriminatoria, "che - assicura Camber - continuerà ad essere pilastro dell'istituto".

Esteso il potere d'intervento del Garante e integrate le sue funzioni, tra le quali figura ora la possibilità di stipulare protocolli d'intesa con il presidente del Tribunale per i minorenni territorialmente competente per promuovere e facilitare la nomina di tutori volontari di minori stranieri non accompagnati.

La logica della riforma è valorizzare un autentico servizio di garanzia dei diritti della persona, con attività e risultati verificabili, assicurando continuità con quanto sinora svolto; infatti, è stato accolto un ulteriore emendamento in virtù del quale l'attuale presidente rimane in carica sino alla scadenza naturale del suo mandato, traghettando così l'attuazione della nuova legge.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale Piero Camber (FI)