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Cittadini: Centis, sbagliato cancellare il collegio dei tre garanti

04.10.2018
17:56
(ACON) Trieste, 4 ott - COM/CMC - Il Garante regionale dei diritti della persona non sarà più costituito in collegio formato da tre esperti, ma si tornerà ad assegnare un ruolo così delicato e difficile a una singola persona individuata dal Consiglio regionale.

A dichiararlo è il capogruppo dei Cittadini Tiziano Centis, che aggiunge: "E' questa la sostanziale differenza apportata alla legge regionale 9/2014, che oggi l'Aula ha approvato con il nostro voto contrario".

"Il nostro dissenso - spiega il capogruppo Tiziano Centis - è stato ampiamente motivato sulla base della relazione dell'attività svolta dal collegio nell'ultimo triennio. I dati illustrati mettono bene in evidenza quanto lavoro e quanti risultati il collegio di esperti sia stato in grado di fare e di ottenere. Questioni affrontate con indubbie competenze e tanti casi risolti che avrebbero dovuto suggerire il buon senso di non andare a "smontare" un'organizzazione che ha ben funzionato".

"La sostituzione di tre persone di indubbie e specifiche competenze con una sola figura ci ha lasciato perplessi - prosegue - a maggior ragione quando in Commissione viene "giustificato" per ragioni politiche, ovvero perché le persone che attualmente ricoprono quell'incarico non sono gradite al centrodestra: ascolto istituzionale, mediazione, facilitazione, accompagnamento e conciliazione non sono, a nostro avviso, attività che possono essere ricoperte facilmente da un singolo esperto.

"Funzioni di garanzia per bambini e adolescenti, per le persone a rischio di discriminazione e per le persone private della libertà personale richiedono sensibilità e competenze diverse che un collegio può garantire meglio e più facilmente. Il giudizio negativo dei Cittadini sulle modifiche alla norma - ha concluso Centis - è mitigato dalla positiva introduzione della nuova figura del difensore civico regionale".



Il consigliere regionale Tiziano Centis (Cittadini)