Cittadini: Centis, sbagliato cancellare il collegio dei tre garanti
(ACON) Trieste, 4 ott - COM/CMC - Il Garante regionale dei
diritti della persona non sarà più costituito in collegio formato
da tre esperti, ma si tornerà ad assegnare un ruolo così delicato
e difficile a una singola persona individuata dal Consiglio
regionale.
A dichiararlo è il capogruppo dei Cittadini Tiziano Centis, che
aggiunge: "E' questa la sostanziale differenza apportata alla
legge regionale 9/2014, che oggi l'Aula ha approvato con il
nostro voto contrario".
"Il nostro dissenso - spiega il capogruppo Tiziano Centis - è
stato ampiamente motivato sulla base della relazione
dell'attività svolta dal collegio nell'ultimo triennio. I dati
illustrati mettono bene in evidenza quanto lavoro e quanti
risultati il collegio di esperti sia stato in grado di fare e di
ottenere. Questioni affrontate con indubbie competenze e tanti
casi risolti che avrebbero dovuto suggerire il buon senso di non
andare a "smontare" un'organizzazione che ha ben funzionato".
"La sostituzione di tre persone di indubbie e specifiche
competenze con una sola figura ci ha lasciato perplessi -
prosegue - a maggior ragione quando in Commissione viene
"giustificato" per ragioni politiche, ovvero perché le persone
che attualmente ricoprono quell'incarico non sono gradite al
centrodestra: ascolto istituzionale, mediazione, facilitazione,
accompagnamento e conciliazione non sono, a nostro avviso,
attività che possono essere ricoperte facilmente da un singolo
esperto.
"Funzioni di garanzia per bambini e adolescenti, per le persone a
rischio di discriminazione e per le persone private della libertà
personale richiedono sensibilità e competenze diverse che un
collegio può garantire meglio e più facilmente. Il giudizio
negativo dei Cittadini sulle modifiche alla norma - ha concluso
Centis - è mitigato dalla positiva introduzione della nuova
figura del difensore civico regionale".