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Cr: sì a pdl Garante regionale, fine lavori (8)

04.10.2018
17:54
(ACON) Trieste, 4 ott - CMC - Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la proposta di legge che interviene sulle norme istitutive del Garante regionale dei diritti della persona e reinserisce la figura del difensore civico.

Trentatrè i voti favorevoli di FI, Lega, Progetto Fvg, FdI/An, Pd, 2 i no espressi dai Cittadini, 3 le astensioni da parte di OpenSinistra FVG e Patto per l'Autonomia, mentre i consiglieri del MoVimento 5 Stelle sono usciti dall'Aula prima dell'esame dell'articolato, manifestando così il loro dissenso verso la proposta di legge.

Nel passaggio in Aula è stato un emendamento a firma trasversale - Camber (FI), Di Bert (Progetto FVG), Giacomelli (FdI/An), Bordin (Lega), Nicoli (FI), Centis (Cittadini), Bolzonello (Pd) e Moretuzzo (Patto per Autonomia) - che modificando l'impianto licenziato dalla Commissione, ha introdotto la figura del difensore civico regionale distinta da quella del Garante.

Il difensore - specificano le norme - avrà il compito di rafforzare e completare il sistema di tutela e garanzia del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione e assicurare imparzialità dell'azione amministrativa; non sarà sottoposto ad alcuna forma di dipendenza gerarchica o funzionale e svolgerà la sua attività in condizioni di autonomia, libertà, indipendenza ed efficacia. Ulteriori modifiche accolte nel corso dell'esame ne definiscono requisiti e incompatibilità, trattamento economico e funzioni, contemplano nei suoi uffici l'uso delle lingue minoritarie e dispongono che la relazione sulle attività svolte, al 31 marzo di ogni anno, sia presentata all'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

Emendamenti sono stati approvati anche sulla figura del Garante, rafforzandone i requisiti di competenza ed esperienza, perfezionando le modalità previste per la sua elezione e precisando le incompatibilità legate all'incarico.

Quanto alle sue funzioni si aggiunge alla possibilità di stipulare protocolli d'intesa con il presidente del tribunale dei minorenni per promuovere e facilitare la nomina di tutori volontari, quella di selezionare e formare quei privati cittadini disponibili ad assumere la tutela di uno o più minori stranieri non accompagnati.

Anche il Garante dovrà presentare ogni anno una relazione sulle attività svolte all'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

La legge entrerà in vigore il 1° gennaio 2019. Con il rinvio dell'ultimo punto inizialmente previsto all'ordine del giorno, relativo alle votazioni per i componenti delle Commissioni elettorali circondariali, i lavori si sono così conclusi.

(immagini alle tv)

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