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ProgettoFVG/Ar:Di Bert-Sibau, sì a proposta riordino sistema sanitario

05.10.2018
17:14
(ACON) Trieste, 5 ott - COM/MPB - Via libera alle tre aree vaste, affiancate da un ente intermedio che dovrà ereditare competenze e funzioni dell'Egas, l'attuale struttura accentrata per i servizi condivisi senza la necessità di costituire un ente ex-novo. E soprattutto dovrà svolgere una funzione di coordinamento fra le tre nuove aziende sanitarie. La proposta di riordino del sistema sanitario regionale targata "Fedriga-Riccardi" piace a Progetto FVG che, in una nota firmata dal presidente del Gruppo consiliare, Mauro Di Bert, e dal consigliere regionale, Giuseppe Sibau (Ar), appoggia quanto illustrato in una riunione di maggioranza allargata proprio dal Governatore della Regione e dal suo vice delegato alla salute.

Quanto alla predisposizione di tre aree vaste (rispetto alle attuali 5 aziende che raggruppano anche territori disomogenei fra loro e che con il tempo hanno dimostrato criticità nella gestione del personale, nella progettazione e nella concretizzazione di percorsi di cura adeguati) rappresenta un modello corretto di riordino del sistema sanitario.

L'integrazione tra ospedale e territorio maturata negli ultimi due o tre anni ha reso possibile l'avvio di alcuni processi virtuosi, di progettazione e gestione unitaria e di razionalizzazione del supporto tecnico amministrativo, evitando duplicazioni di servizi e con riflessi immediati sul contenimento dei costi di gestione. Ma è anche vero che l'attuale configurazione delle aziende, completamente illogica, non risponde ad alcun criterio non solo di efficientamento del sistema, ma neppure di efficacia dei percorsi di cura.

Un esempio positivo arriva dalla realtà pordenonese dove l'integrazione tra ospedale e territorio all'interno dell'Aas 5 ha avuto nel tempo la maggiore opportunità di maturazione e dove gli indicatori di efficacia e di efficienza evidenziano come proprio la 5 sia l'azienda meglio posizionata a livello regionale e collocata a un ottimo livello su scala nazionale.

L'obiettivo prioritario del servizio sanitario deve essere quello di assicurare ai cittadini livelli adeguati di assistenza, nel contesto di un percorso di cura ben definito, che accompagni il paziente dal momento dell'insorgenza del problema quando ancora si trova al proprio domicilio, fino alla diagnosi e alla terapia nella fase acuta attraverso i servizi ospedalieri e territoriali in forma integrata e sinergica, per poi concludere il ciclo del percorso di cura con la fase riabilitativa e di controllo periodico da gestire per quanto possibile in strutture intermedie e servizi territoriali. Compresa la continuità assicurata dalla medicina generale, in un contesto comunque extra-ospedaliero, propedeutico o parallelo al ritorno del paziente al proprio domicilio e a una vita per quanto possibile normale.



Il capogruppo Mauro Di Bert e il consigliere regionale Giuseppe Sibau (Progetto FVG/Ar)