Pres. Zanin a convegno "La Panarie, cinquant'anni di cultura"
(ACON) Udine, 8 ott - MPB - La Panarie, uno strumento che ha
sempre avuto la capacità di promuovere conoscenza e di
sedimentare cultura di contribuire a costruire la coscienza e la
consapevolezza dei friulani e degli amministratori.
Al convegno organizzato a Udine, nella sede della Fondazione
Friuli, per celebrare i cinquant'anni della storica rivista
friulana di cultura che nel 1968, per iniziativa di Alfeo Mizzau,
raccolse l'eredità della prima pubblicazione ideata nel 1924 da
Chino Ermacora, il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro
Zanin l'ha definita così sottolineando quanto importante essa
sia stata nella sua formazione e in quella di tanti giovani che
si affacciavano all'impegno politico.
Uno sforzo culturale - quello ininterrottamente compiuto - per
rendere "il popolo della sabbia" di una società frammentata più
coeso e consapevole con una formazione che si fonda nei saperi e
nella vita vissuta: questo è il grande merito che La Panarie può
vantare - per Zanin - e i bilanci che si fanno oggi, al
compimento del mezzo secolo della seconda serie, lungi dal
chiudere una esperienza, aprono a una nuova avventura per far
crescere il capitale culturale e filosofico e i valori umani di
di questa terra, con un'attenzione particolare alla gioventù.
A quei giovani oggi così rivolti su se stessi, nel paradigma del
selfie, per aiutarli a rivolgere l'attenzione verso il mondo
perchè è il dialogo la condizione che ci fa crescere.
Un investimento dunque sul futuro quello che La Panarie può
ancora fare e per il quale - ha assicurato Zanin - troverà il
sostegno del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.