Pres. Zanin, Vajont, simbolo e monito per il futuro
(ACON) Erto e Casso (PN), 12 ott - COM/MPB - "Visitare questo
luogo è un'esperienza profondamente toccante anche a tanti anni
di distanza perché l'eco di quella gigantesca frana, e della
catastrofe ambientale e umana che quella notte portò via la vita
di quasi duemila persone, qui è presente tuttora. L'obiettivo di
questa presenza oggi è certamente prima di tutto quello del
ricordo per non far cadere in una colpevole damnatio memoriae
questo luogo simbolo dell'incapacità da parte dell'uomo di
sentire i segni della natura, sacrificati sull'altare
dell'interesse economico".
Il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin ha
visitato la diga del Vajont insieme con un gruppo di sindaci dei
comuni della zona e con l'assessore alle autonomie locali
Pierpaolo Roberti, accogliendo l'invito del sindaco di Erto e
Casso Antonio Carrara a pochi giorni dal 55°anniversario dalla
tragedia del 9 ottobre del 1963, uno dei più grandi disastri
dell'ingegneria civile mai registrati.
"Vajont - ha aggiunto Zanin - rimane un simbolo anche per il
futuro. Però - per il presidente del Consiglio - è anche una
sfida da giocare a fondo per le possibilità che quest'area può
avere dal punto di vista turistico e dello sviluppo delle valli
che si trovano a monte.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)
Il presidente del Consiglio regionale Zanin visita diga Vajont (Foto ARC/GM)
Il presidente del Consiglio regionale Zanin con l'ass. Pierpaolo Roberti (Foto ARC/GM)
Il presidente del Consiglio Piero Mauro Zanin (Foto ARC/GM)