Pd: Santoro, riforma sanità, gioco di scatole e commissariamenti
(ACON) Trieste, 12 ott - COM/MPB - "Non è a furia di ripeterlo
che la controriforma del centrodestra diventerà un rivoluzionario
capolavoro. Questo è solo un raffazzonato gioco di scatole e
commissariamenti delle attuali aziende sanitarie, pensati solo
per demolire la riforma del centrosinistra, mentre invece serve
dare risposte ai cittadini su questioni reali".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro
commentando l'illustrazione odierna del ddl di riforma della
sanità presentato dalla Giunta Fedriga.
"Nel disegno di legge della Giunta non c'è nessuna nuova idea,
anzi ricadono in un errore del passato, quello di nominare i
commissari della riforma, come fece Tondo per le comunità
montane, che si dimostrarono un buco nell'acqua . Abbiamo prima
assistito a un ribaltamento di tutto ciò che era stato detto in
campagna elettorale e in anni di opposizione e ora si presentano
con una legge fatta di una manciata di articoli che pretendono di
chiamare riforma".
Secondo Santoro "non c'è traccia delle questioni che riguardano i
cittadini. Staremo a vedere in Consiglio se ci sarà spazio per
interventi sulle liste di attesa, per i pronto soccorso, per il
numero unico delle emergenze e per il punto nascita di Latisana o
magari quello di Gorizia, visto che non si vuole schiacciare
l'Isontino. Tutti questi in passato sono stati proiettili
scagliati contro la giunta di centrosinistra, e ora le soluzioni
sono rimandate a data da destinarsi, o è tutto avvolto dal
silenzio, allo stesso modo in cui si sono azzittiti i comitati".